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Cassano: “Vieri è un traditore, per me non esiste più. Ecco la verità sulla BoboTv”

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Antonio Cassano, ospite della nuova puntata del BSMT di Gianluca Gazzoli, ha rotto il silenzio sulla BoboTv, un anno dopo la fine dell’esperienza triennale vissuta insieme a Lele Adani, Nicola Ventola e Christian Vieri. Forse una delle pagine più tristi dell'infotainment odierno. Il celebre programma web che ha registrato numeri incredibili, nato durante il lockdown nel 2020, ha visto la fine del format natio dopo che l’anno scorso Bobo Vieri, l’ideatore del format, ha scelto di vendere i diritti alla Lega Serie A senza però coinvolgere i suoi tre compagni d’avventura, nonchè amici. Amici almeno fino ad allora. Di seguito, un estratto dell'intervista.

Cassano: "Non c'è più nulla da dire su Vieri, Lele Adani ha fatto tutto"

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"A me non frega niente, si è creato tutto grazie a Lele, io stavo a Genova e me ne sbattevo, Ventola faceva ciò che diceva Adani. Se siamo andati avanti è grazie a Lele, poi si arriva a un certo punto dove se tiri troppo si spacca qualcosa che non si può più ricucire. A quella persona là (Vieri, ndr) io non voglio più dare importanza, per me è un capitolo chiuso. Non lo chiamerò neanche più per nome. Io sono una persona buona e generosa, lui è un capitolo chiuso. Quella persona là... il tradimento è la cosa peggiore, una cosa che non accetto nella mia vita. Pensavi di essere il migliore? E invece ti sbagliavi, noi continuiamo da soli e lui ora si attacca e non lo segue neanche sua madre. A me non è dispiaciuto, meglio accorgersi prima che dopo, perché dopo è già troppo tardi. Si prende ognuno la propria strada, felicemente. Possibile riappacificazione nel futuro? Assolutamente no, è un capitolo chiuso, finito. Per me non esiste il perdono del tradimento. Se ci sono rimasto male? Assolutamente no. Zero. La mia grande sofferenza era che per tanto tempo non si poteva fare altro con Lele e Nicola. Perché parliamoci chiaro, la trasmissione era in tre e Lele era il Messi della trasmissione. Il nome... sono chiacchiere, dietro le quinte faceva tutto Lele".