Su Conte
—"Conte ci ha messo la faccia dopo la partita con il Verona, si è imposto con la società, ha voluto il centravanti e l’ha avuto, ha voluto Gilmour e McTominay e li ha avuti. Lì è stato un genio. Quando dico che arriverà tra le prime quattro, lo dico perché lui al risultato ci arriva. All’esterno dirà a tutti “Dobbiamo giocare le partite”, ma lui avrà detto alla squadra che si deve vincere lo scudetto, perché l’idea sua è tentare di vincere lo scudetto. Lo fa a modo suo, che a me piace zero. Quello che lui vuole, la squadra lo fa. Tu hai detto che è speciale, sotto quel punto di vista sì perché si buttano nel fuoco per lui, ha un’alchimia con il centravanti che in Italia fa la differenza, poi va fuori dall’Italia e fa cagare. Le persone guardano sempre gli highlights, poi vai a vedere la prestazione e non è buona. Il problema grande è che con la sua mentalità, la sua idea non so fin dove può arrivare. In conferenza ha detto una cosa che mi fa rabbrividire. Io, fossi un suo giocatore, mi vergognerei quando ha detto “Questa squadra ha capito che si deve sporcare le mani”. Per come interpreto io il calcio, significa che devi correre, lottare. Cosa che io detesto nel calcio. Tu dici questo a una squadra che ha fatto questo calcio meraviglioso, tu dici a questa squadra che bisogna lottare. Questo è ciò che detesto. Se io ho fatto sempre un tipo di gioco, e soprattutto il calcio più bello in Europa quando ha vinto il campionato, posso non rifarlo quello? Secondo me sì. Lui ha buttato un po’ il bastone dicendo che loro non sono più quelli. Quando chiedi di sporcarsi le mani ad una squadra che sa fare calcio, io rabbrividisco".
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