La tua storia calcistica inizia nel Caldore, come mai hai scelto di giocare in porta? "Le mie lacrime. Avevo 6 anni. Arrivo al campo e mi buttano in mezzo agli altri, a correre dietro alla palla. Io volevo stare in porta, ma gli istruttori non potevano immaginarlo, perché nessun bambino, di regola, vuole stare in porta. Così torno a casa incazzato nero e, piangendo a dirotto, annuncio: “Io non ci torno, là! Ho scelto il portiere perché ho cominciato nel 2006, quando l’Italia vince il Mondiale. La prima maglietta che mio padre Luigi mi portò a casa era proprio quella di Buffon in Nazionale, color oro".
© RIPRODUZIONE RISERVATA