Jacopo Caprile, fratello del portiere del Napoli Elia, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di gianlucadimarzio.com mettendo in evidenza tutta la sua emozione per il grande percorso di crescita dell'attuale estremo difensore del club partenopeo. Di seguito un estratto del suo intervento.
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Caprile, il fratello: “Elia è un modello da seguire. Dispiace per Meret”
Jacopo Caprile: "Mio fratello è un modello da seguire"
—"Mio fratello è un modello da seguire, una fonte di ispirazione. Andavo spesso a vederlo dietro casa, al Cadore. Quando è passato al Chievo, sabato e domenica le sue partite erano tappa fissa a guardarlo. Abbiamo fatto i raccattapalle insieme, ho visto da vicino l’esordio con la Juventus di Cristiano Ronaldo. È stato difficile perché il nostro rapporto si stava consolidando, ma siamo andati avanti. Ci sentiamo giornalmente e parliamo di calcio, della mia e della sua partita. L’ho visto a Verona quando è venuto con il Napoli e probabilmente lo rivedrò verso Natale quando avremo la pausa e scenderemo. Eravamo tutti allo stadio, io per primo ho pianto. Quando ho visto lui sono riscoppiato a piangere. Sapevo quanto ci teneva, è stata molto dura. Ne abbiamo sempre parlato poco perché è stata una ferita importante. Se sono a casa guardo sempre le sue partite, altrimenti cerco di arrangiarmi in giro con il telefono. Anche lui l'anno scorso è venuto a vedermi. Dispiace per Meret perché anche mio fratello si era fatto male alla caviglia l'ano scorso, so cosa significa per un calciatore. Spero che si faccia trovare pronto. Vedremo poi cosa succederà in un futuro non troppo prossimo".
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