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interviste

Capozucca: “L’accoppiata Conte-Manna può riportare il Napoli dove merita”

Spalletti
Le parole del direttore sportivo
Enrico Esposito

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, Stefano Capozucca, direttore sportivo ha rilasciato alcune dichiarazioni su Antonio Conte. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Capozucca su Conte

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Ternana? La Ternana non meritava di retrocedere, è un risultato che mi fa star male. È venuta fuori la storia che eravamo una squadra giovane, di ragazzi che, però, sono ottimi calciatori. Sono state sbagliate tante occasioni, due pali, un rigore e abbiamo subìto un gol che è risultato decisivo. All’andata, però, non c’è stata partita. Antonio Conte al Napoli è il vero colpo della sessione estiva? La sua carriera parla per lui. Penso che Conte e Gasperini siano gli allenatori migliori, escludendo un vincente assoluto come Ancelotti. Antonio ha un solo obiettivo ovunque vada: cercare di vincere. Anche a Napoli, dunque, avrà l’obiettivo prefissato in mente di riportare gli azzurri dove meritano. Meluso? Meluso ha avuto poco tempo, è vero. È arrivato un direttore sportivo molto capace, come Manna. Lo conosco, so che qualità tecniche e che spessore umano possa vantare. L’accoppiata Manna-Conte può riportare il Napoli dove merita. La scelta di Manna? De Laurentiis è una persona intelligente, altrimenti non sarebbe riuscito a realizzare tutto quel che ha realizzato a Napoli. Le persone intelligenti, dunque, capiscono anche i propri errori. Quando una stagione va male non è mai colpa di una sola persona, anche se tutti guardano in alto cercando di capire dove parta il primo errore. Dagli errori, però, si riparte per una nuova stagione vincente. È possibile che gradi nomi possano essere attratti dall’ipotesi Napoli nonostante la squadra non giocherà le coppe? Il nome è sinonimo anche di progetto. Una società che prende Conte è normale che, da fuori, possa far riflettere il calciatore, propenso a pensare ‘il Napoli vuole vincere e voglio partecipare a questo progetto. Lo scambio Chiesa-Di Lorenzo potrebbe essere una soluzione di mercato perseguibile? Sono dinamiche di cui non sono al corrente, ma penso che sia difficile che la Juve si privi di un giocatore importante come Chiesa. Ciò detto, nel calcio tutto è possibile”.


Sui giocatori che hanno ben figurato nella stagione del Frosinone: "Non mi va di fare nomi, ma posso dire solo una cosa: il Frosinone è retrocesso senza meritarlo. È come la Ternana, hanno fatto un calcio diverso, con dei giovani, ma sono entrambe retrocesse immeritatamente. Mi dispiace anche per Di Francesco, che sta passando come un allenatore mediocre, e per Angelozzi, un direttore sportivo di qualità. Anche il presidente è un vero top del nostro campionato. Come vice della prossima punta titolare del Napoli, punterebbe su Cheddira o su Retegui? Sono due ottimi giocatori. Retegui, nel progetto genoano, credo sia prezioso. Un calciatore che ha avuto un impatto a cui nessuno pensava e di cui il Genoa difficilmente si priverà. Cheddira, invece, ha fatto bene ma, con la retrocessione dei ciociari, può lasciare il Frosinone.  Thiago motta, dopo una straordinaria carriera da giocatore, si sta confermando anche come tecnico? Thiago Motta è stato un giocatore con una grandissima personalità. Mi cambiò il Genoa. Ci furono grandi risultati in quegli anni, c’era anche Milito. L’ho avuto anche come allenatore, ed ha confermato la sua grande personalità. Oggi andrà in una big e il suo carattere gli consentirà di esprimersi al meglio. Che stagione è stata quella di Raimondo, in forza alla Ternana? Un ragazzo straordinario. Quando l’ho preso, gli dissi che avevo visto una somiglianza con Borriello, che aveva fatto diciannove gol con il Genoa nel primo anno di A. Mi rispose che avrebbe voluto fare anche meglio di Borriello”.