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Campedelli: “Il Chievo non era la Juve, andava tutelata. Parole di Gravina”

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L'ex presidente del Chievo ha commentato la sentenza sulla manovra stipendi della Juve e le parole del numero uno FIGC
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Luca Campedelli, ex presidente del Chievo, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Foglio, commentando la sentenza sulla manovra stipendi della Juve, punita soltanto con un'ammenda, e le parole di Gravina: "Un tifoso su tre è bianconero: non mi pare il caso di rinunciare a una società così importante. L'ha detto anche Gravina, che bisogna tutelare il brand Juve. Di fatto, la Juve se la caverà con una piccola multa: direi risibile rispetto alle casse societarie. Ne consegue, evidentemente, che ognuno può stringere accordi al di fuori del vincolo federale senza problemi. E così si giustifica questo tipo di operazioni. Il Chievo me lo hanno ammazzato”.