Da italiano, cosa pensa abbia sbagliato Spalletti?
"Non credo abbia sbagliato, ci vuole tempo e in Nazionale ce n'è pochissimo per dare un'impronta alla propria squadra. Il mister è entrato in corsa, ha avuto poco tempo per poter plasmare la squadra come piace a lui. I risultati non sono stati quelli sperati, ma non è facile rincorrere i risultati e dare un bel gioco in così poco tempo. Dobbiamo avere più pazienza, progettare e poi se ne può venir fuori. Non è vero che in Italia non ci sono talenti. Ci sono, ma ci vuole tempo. Il mister ha dimostrato a Napoli e in precedenti esperienze di essere un grande allenatore, diamogli tempo".
Per la Slovacchia prossima Nations League con obiettivo Mondiale?
"Noi vogliamo fare bene in Nations League, può rappresentare una strada d'accesso per il Mondiale come lo è stato per tante nazionali a questo Europeo. Per noi è sempre un po' più difficile perché abbiamo pochi ricambi rispetto alla rosa attuale. Passata l'ondata dei classe 1996-97, per ora non abbiamo grandi giocatori di prospettiva. In un paese così piccolo come la Slovacchia è difficile trovare 15-20 giocatori di livello mondiale. Però ce la giochiamo, andiamo a fare questa competizione con gran entusiasmo. La squadra ha preso fiducia e anch'io sono molto felice di quello che abbiamo fatto, sono fiducioso per il futuro: Consigli per gli acquisti per le italiane? Marek Rigo e Leo Sauer, quest'ultimo di proprietà del Feyenoord".
Europeo poco spettacolare, si gioca troppo?
"Credo sia il motivo principale. Ci sono giocatori che arrivano con 60 partite stagionali sulle gambe. Arrivano distrutti, poi il calcio è diventato molto fisico, affrontare così tante partite ai massimi livelli è difficile. Poi ritrovarsi in un torneo come l'Europeo in cui perdere una partita significa compromettere tutto il lavoro non è facile. Si gioca troppo, i giocatori fanno fatica a recuperare fisicamente e soprattutto mentalmente. I ritmi sono forsennati. Bisogna pensare seriamente a delle soluzioni, così non si può andare avanti".
Napoli da scudetto senza coppe?
"Giocare una volta a settimana credo sia un vantaggio. Il Napoli ha a disposizione una buona rosa, sta acquistando giocatori importanti, ha un allenatore di primissimo ordine. Penso abbia le carte in regola per tornare a lottare per le prime posizioni. Avere la settimana a disposizione per lavorare e giocare una partita sola a settimana può essere un vantaggio".
Fonseca la Milan, Thiago Motta alla Juve, Conte al Napoli: chi ha fatto la scelta migliore?
"Sono tre grandi allenatori. Apprezzo molto Fonseca. Thiago Motta ha proposto un calcio che mi piace molto, di possesso e di rotazioni. Conte è una certezza. Rapporto con una personalità forte come quella di De Laurentiis? Forse io sono stato fortunato, ho avuto un rapporto tranquillo e schietto con il presidente, non abbiamo mai avuto discussioni. Si informa molto, mi chiamava tantissimo, penso sia anche giusto che la proprietà si interessi di quello che fa il tecnico, ma comunque non si è mai intrufolato".
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