In molti puntano il dito sull’assenza di Kim che, però, non ha fatto particolarmente bene a Monaco. Il coreano è il campione visto lo scorso anno, oppure è un giocatore di buon livello che ha beneficiato del sistema di gioco di Spalletti?
“Il Bayern Monaco gioca spesso uno contro uno. C’è una idea di gioco di una grandissima squadra che accetta il duello e che, dunque, può denotare qualche difficoltà per i difensori. Una squadra prettamente offensiva. È un ottimo difensore, lo ha dimostrato in una squadra organizzata e in un campionato straordinario. Sono risultati che non raggiungi per caso. Poi, c’è da adattarsi in un altro campionato, in un altro contesto. C’è da fare un ultimo passaggio nella sua crescita. È un giocatore che può fare la differenza ma che deve ancora completare l’ultimo step”.
Come interverrebbe sul mercato se fosse un dirigente del Napoli? Si parla tanto di Alessandro Buongiorno…
“Buongiorno è un giocatore che gioca in un sistema, quello di Juric, che predilige il duello. Bisognerà vedere anche il tecnico che si sceglierà il prossimo anno. Le scelte sul mercato devono essere fatte sulla base di chi arriverà e sul tipo di calcio che imposterà. La valutazione andrà fatta con l’allenatore, in relazione al modulo e i principi di gioco”.
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