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interviste

Calha, ma che dici? “Io tra i top 5 al mondo, non sono lontano da De Bruyne”

Mattia Fele

Calhanoglu "regista" di un film tutto suo

Hakan Calhanoglu è un ottimo interno di centrocampo, che giochi da mezzala o più avanti sulla trequarti. Ha buone doti tecniche, ottimo cambio gioco, gran tiro dalla distanza. Calcia bene i rigori! Inoltre, non disdegna compiti da regista pur non essendolo per caratteristiche naturali. Tuttavia ha esagerato nettamente nel paragonarsi a Modric o a De Bruyne nella sua lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, nella quale si è dichiarato come uno dei 5 centrocampisti migliori d'Europa. Uno scenario sicuramente piacente ai tifosi dell'Inter ma che ha poco a che fare con la realtà. I primi cinque, a memoria, potrebbero essere piuttosto: Modric, De Bruyne, Pedri, Casemiro, Kimmich e altre promesse nascenti. Nonostante il turco sia un giocatore più completo di quanto non fosse in precedenza, forse dovrebbe migliorare la sua consapevolezza e geolocalizzarsi meglio calcisticamente.

Calhanoglu allora lascerà la Serie A per il Real Madrid

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Di seguito un breve - ma significativo - estratto della lunghissima intervista:

"Nessuno si aspettava un'Inter così indietro. Il Napoli merita di stare lì, la colpa è nostra; come l'anno scorso. Contro Monza, Empoli, Sampdoria e Bologna abbiamo perso punti che fanno male, ormai credo che il Napoli non lo riprenderà più nessuno. Noi dobbiamo giocare sempre con il giusto atteggiamento visto col Porto, ci teniamo a vincere la Coppa Italia e in Champions vogliamo sorprendere".

Sul suo ruolo in campo 

"In nazionale facevo già il regista, il mio agente mi ha sempre detto che quello è il ruolo ideale per me. Non è un caso se il mio idolo era Pirlo. Oggi ringrazio Inzaghi perché grazie a lui mi sono completato in questa posizione. Tirerò meno e giocherò più lontano dalla porta, ma controllo il ritmo e sono migliorato a livello difensivo. Se sono sottovalutato? Sì, mi ci sento. Non sono lontano da De Bruyne o Modric. Nel mio ruolo mi vedo tra i cinque migliori d'Europa, lo dico con umiltà ma consapevolezza. Magari in questo periodo chi gioca in Premier League ha più visibilità".