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Calaiò: “Con Gasperini uno come Lobotka farebbe fatica. Improbabile arrivi Conte”

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A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto l'ex calciatore sui temi attuali
Tony Sarnataro
Tony Sarnataro Giornalista 

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Emanuele Calaiò, ex calciatore, sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Calaiò

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Gasperini e Conte li conosco perché sono stati miei allenatori. Entrambi giocano con la difesa a tre e quindi andrebbero a snaturare il modulo del Napoli. Gasperini fa il 3-4-3 e uno come Lobotka farebbe fatica, Conte invece gioca col 3-5-2 e quindi servirebbero 3 titolari in difesa e la rosa sarebbe da rifare. Ecco perché credo sia improbabile che uno dei due venga a Napoli. Conte ha tanta personalità, non ha peli sulla lingua e quando sceglie una panchina, vuole delle garanzie anche tecniche. Andrebbe un po' in contrasto con De Laurentiis visto il carattere che ha e anche per questo credo sia improbabile il suo arrivo in azzurro. Detto questo, De Laurentiis ci ha abituato anche a colpi di scena. Un dispiacere però che Spalletti vada via dopo l’annata disputata, ma se ha detto basta, il Napoli è bene che inizi a pianificare la prossima stagione".


Sul profilo giusto

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"A Napoli in tutti questi anni è sempre mancata la giusta comunicazione e anche l’anno scorso quando era primo in classifica e poi ha avuto un tracollo si è parlato solo del rinnovo di Insigne e Mertens, rumors che hanno dato fastidio. Allo stesso modo, adesso i tempi sono stati sbagliati. Klopp sarebbe fantastico perché ha vinto tanto ed è stimato a livello internazionale. Ma, è fantacalcio perché guadagna tanto al Liverpool, ha sempre avuto in squadra nomi altisonanti e per questo tendo ad escluderlo. Si è parlato anche di Simeone, ma guadagna tanto, è difficile. Credo sempre che verrà un allenatore emergente. Di Lorenzo è un grande capitano, un ragazzo umile, è sempre il primo ad arrivare agli allenamenti, è silenzioso, mai una parola fuori posta, ma si fa sentire anche quando va a protestare dall’arbitro. Tiene il gruppo unito, è davvero un grande capitano”.