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interviste

Caiazza: “Osimhen con Conte segnerebbe 35 gol, ma il suo futuro non è a Napoli”

osimhen psg
Su Radio CRC è intervenuto il giornalista de Il Roma
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “In Ritiro Con Te” di Marco Giordano e Umberto Chiariello, è intervenuto il giornalista de Il Roma Salvatore Caiazza.

"Osimhen va via. Non è nei programmi tecnico-tattici dell’allenatore. Antonio Conte l’ha ribadito più volte: il suo obiettivo è Lukaku. Con lui è continuamente in contatto e sembra anche che con il suo nutrizionista gli abbia già dato un programma alimentare che il calciatore sta portando avanti in vacanza. Secondo me, dovesse arrivare a Castel di Sangro tra qualche giorno, lo vedremo più in forma rispetto a quelle che sono state le esibizioni all’Europeo con la maglia del Belgio. Lukaku con Conte si esprime ai massimi livelli, l’abbiamo visto con l’Inter, dove ha quasi sempre giocato e ha portato la squadra a vincere lo scudetto. Anche lui continua a dire che l’allenatore migliore della sua vita calcistica è Antonio Conte. Per quanto riguarda Osimhen, adesso si parla di 90 milioni: De Laurentiis vuole arrivare ai 130 della clausola, ma secondo me intorno ai 100 milioni più bonus si chiuderà l’accordo con il PSG. Osimhen vuole andare lì, anche se a Dimaro l’ho visto dentro al progetto, non si è mai tirato indietro, ha corso e partecipato alle esercitazioni come tutti gli altri. È un professionista, che sta aspettando solo che la porta si apra e lo conduca al PSG.


La mia convinzione è che se restasse Osimhen farebbe 35 gol con Antonio Conte. L’anno scorso ha giocato pochissimo, tra infortuni, capricci e Coppa d’Africa, ed ha segnato 15 gol, due in più a Lukaku. Ma il tecnico già nella sua prima conferenza stampa ha evidenziato che la vicenda relativa al nigeriano non dipendesse da lui, perché era già stato firmato un rinnovo considerevole. Le plusvalenze sono fondamentali affinché il bilancio resti in positivo. Il Napoli non può permettersi il lusso, soprattutto senza coppe, di giocare solo il campionato con un attaccante che prende 10 milioni di euro. C’è anche l’ipotesi Arabia Saudita da non sottovalutare, perché lì i soldi ci sono e riempirebbero d’oro il calciatore. Osimhen però vuole restare ancora un paio d’anni in Europa per dimostrare il suo valore.

Noi facciamo i cronisti, quindi raccontiamo a voi quello che succede secondo il nostro modo di pensare. L’anno scorso il Napoli ha fatto una stagione disastrosa, perché purtroppo ci sono state delle ingerenze della proprietà in situazione calcistiche che non erano di sua competenza. Oggi abbiamo un allenatore-manager, che ha confermato la sua voglia di gestire il Napoli; abbiamo Lele Oriali come coordinatore della prima squadra; c’è uno staff di 16 persone; c’è De Laurentiis, che ha capito gli errori e si è messo da parte, dando tutto in mano agli uomini di calcio. Il Presidente si è assunto le proprie responsabilità e da grande imprenditore ha deciso di agire per portare il Napoli ad essere un club di altissimo livello. Ha sbagliato, si è reso conto degli errori e sta agendo di conseguenza".