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interviste
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Renato Buso, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, del Napoli, soffermandosi su Luciano Spalletti e la Champions.
Napoli ha dominato con grande consapevolezza di squadra e qualità dei singoli?
“Kvara ha fatto una grande partita. Seppure con qualche errore, ha offerto una prestazione di grande contenuto ed impreziosita da giocate fruttuose. Ero curioso di vedere il Napoli in palcoscenici internazionali, al fine di analizzarne la reazione. Gli azzurri non mi hanno deluso, sempre propositivi e capaci di trovare lo spunto per colpire l’avversario. Il Napoli, in questo momento, è la squadra da battere. I partenopei hanno vantano sempre una soluzione valida, e giocate efficaci”.
Lobotka ormai centrocampista completo?
“Ci sono tanti giocatori che rubano l’occhio, tra cui sicuramente lo slovacco. Ciò che mi impressiona del Napoli è la transizione negativa degli azzurri e la loro fase negativa, che impedisce quasi agli avversari di avvicinarsi alla propria area”.
Fa bene Spalletti a mantenere basso l’entusiasmo?
“Assolutamente, arriveranno periodi difficili che potrebbero risultare deleteri, ed è necessario fare tesoro della propria esperienza. Tenere i piedi per terra, in questo senso, è fondamentale, anche per attirare verso di sé determinate critiche ed attenzioni, al fine di tutelare il gruppo. D’altronde, Spalletti è ben cosciente del fatto che l’entusiasmo della piazza, quando eccessivo, può rivelarsi arma a doppio taglio”.
Calci di rigore unica nota stonata di questo Napoli?
“Non credo che questo aspetto costituisca un problema. Calciare il rigore è una questione di qualità individuali, nonché di condizioni psicologiche del momento. Spalletti fa bene a mantenere gli attuali equilibri. Non ci sono gelosie in tal senso e questo è un fattore che va custodito. I calciatori non rincorrono le proprie ambizioni, ed anzi si impegnano per la squadra, dando il massimo per il proprio compagno e per assisterlo”.
Come potrà il Napoli mantenere alta la convinzione nonostante un vantaggio non troppo rassicurante a Francoforte?
“Bisogna stare molto attenti, anche perché non c’è più la regola del gol in trasferta. Tuttavia, ritengo che il Napoli abbia tutte le capacità e possibilità di passare il turno. Il merito, in tal senso, è tutto di Spalletti. In Champions non ci sono gare dall’esito certo, ma il Napoli si è rivelato sempre vincente”.
Risultato che, invece, sembra scontato a Madrid?
“La partita è stata decisa da un grande calciatore. Vinicius ha degli strappi allucinanti, un giocatore stratosferico che riesce a determinare da solo il risultato. Il Real è sempre il Real. Covo il sogno di una finale tra azzurri e blancos. Chiaramente ci si auspica che tutte le italiane possano andare in fondo, non dispiacerebbe una semifinale tutta nostrana”.
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