- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
interviste
Cristian Bucchi (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Christian Bucchi, ex attaccante di Napoli e Juventus, si è così espresso a Radio Marte sulle ultime in casa Napoli. Di seguito le dichiarazioni.
Osimhen-Galatasaray: "Il passaggio di Osimhen al Galatasaray mi avrebbe sorpreso se si fosse concretizzato a giugno invece così è stata la soluzione migliore per tutti. Sarebbe stato brutto per un calciatore giovane non vederlo giocare per mesi, sarebbe stato un costo buttato all’aria per il Napoli, sarebbe stato infine difficile tutti i giorni incrociarsi con i compagni e non allenarsi con loro. Insomma sarebbe stato non gestibile al meglio dal tecnico. Conte avrebbe avuto difficoltà a gestire un gruppo allargato, vedere Osimhen ma non poterlo coinvolgere nel progetto tecnico non era il massimo. In questo modo c’è una positiva soluzione tampone".
Lukaku:"Lukaku ha atteggiamenti da leader, e per questo Conte punta sempre su di lui. Di attaccanti forti ce ne sono diversi in Europa, ma se il mister lo vuole sempre è perché il belga ha un peso specifico nello spogliatoio. Il Napoli ha vinto lo scudetto proprio perché, anche nello spirito, era una squadra molto unita e votata al collettivo. Lukaku è un top assoluto anche nel fare gruppo".
Cambio di modulo? "Conte ha iniziato la sua carriera con un 4-2-4 divertentissimo, anche se ha vinto con Juve, Inter e Chelsea con la difesa a tre. Il mercato che ha fatto il Napoli è teso proprio a cambiare qualcosa in corso d’opera. Ci sono tanti giocatori offensivi che potrebbero portare la squadra a giocare con il 4-2-3-1. Non penso che provare a mutare il sistema di gioco metterebbe in confusione la squadra, anche perché la difesa a tre non è mai pura, ormai il calcio di oggi è ‘fluido’, elastico. I numeri lasciano il tempo che trovano nel calcio moderno. E ovviamente Conte conosce tutti i sistemi di gioco. Piuttosto il mister aveva bisogno di qualità e di giocatori di grande mentalità e di motivazioni nuove e li ha avuti. Non è un caso che il Napoli abbia acquistato calciatori da grandi club, abituati a reagire alle avversità. Forse dopo lo splendido scudetto il gruppo aveva bisogno di qualche stimolo in più: con nuovi calciatori Conte potrà ricrearlo e questo penso che sia importante per un allenatore”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA