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interviste

Bucchi: “Kvara sottotono pesa sulle prestazioni del Napoli. Sulla Champions…”

Giovanni Montuori
Le parole dell'ex attaccante azzurro

Intervenuto ai microfoni di Tiro a Giro in onda su Radio Amore Campania, Cristian Bucchi ha parlato della situazione del Napoli e sulle prestazioni di Kvara.

Bucchi sul Napoli e su Kvara

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"C’è uno snodo importante che è la partita con il Barcellona, è naturale in campionato avere meno motivazione dopo l’ubriacatura dello scorso anno, non perché i giocatori non vogliano impegnarsi, ma se hai inseguito un sogno è normale che l’anno successivo devi avere un altro obbiettivo e può essere fare qualcosa di simile in Champions, cosa che al Napoli non è mai successa, un po’ come successo l’anno scorso al Milan post scudetto, ha vissuto una stagione in campionato altalenante si è qualificato in Champions per la penalizzazione alla Juventus però è arrivata in semifinale di Champions. Credo che il Napoli debba dalla Champions tirar fuori quell’energia e quell’esuberanza che lo scorso anno aveva in campionato e che quest’anno non riesce a mettere insieme per tanti motivi. Le caratteristiche del Napoli sono difficili per il Barcellona, il Napoli ha giocatori che in campo aperto possono farti male io credo sia una partita apertissima. Però come arrivarci è altrettanto importante. Il Napoli deve attraverso le prossime partite prepararsi bene per la Champions sperando che possa essere la scintilla per il prosieguo del campionato, per inseguire chi è davanti, anche se personalmente credo sia difficile, e arrivare in fondo alla competizione.

Il gol è un errore un po’ di tutti. Juan Jesus se non sente il portiere che chiama la palla deve intervenire, ma siccome la palla lo ha scavalcato di molto, io credo il portiere dovesse intervenire visto che era nell’area di rigore, chiamare la palla, uscire ed anche solo gridando avrebbe spaventato Luvumbo e gli avrebbe reso la vita difficile, però quest’anno è la classica stagione nella quale va tutto storto. Oggi l’errore individuale pesa, la prestazione sottotono di Kvara pesa tantissimo perché in un momento in cui la squadra non sta rendendo la prestazione individuale è fondamentale, ci si aggrappa a questi giocatori sperando che la giocata sia decisiva e determinante. Ci vuole calma, sono giocatori che hanno dato tantissimo, è un momento di difficoltà per tutti. Il pubblico deve avere pazienza, la società deve avere pazienza, la squadra si deve rasserenare un pochino per poter ripartire.

Su Juan Jesus penso che più che la stanchezza fisica, credo che questa stagione inizia con la cessione di Kim che è ad oggi il difensore più forte del mondo, usciva palla al piede ed avanzava 50 metri e ribaltava il fronte d’attacco, rientrava e recuperava attaccanti che partivano in contropiede da solo, faceva chiusure, ripartiva, personalità, era un giocatore tecnico, cattivo, veloce, insuperabile nell’uno contro uno. E’ difficile sostituirlo, specie per le caratteristiche del Napoli, Kim rendeva invalicabile anche Rrahmani, che oggi è un altro giocatore perché è venuto meno un giocatore che recuperava, che si staccava, che pressava, che gli dava sicurezza. Si sentiva più forte, se quest’anno Rrahmani va a vuoto, salta una copertura, una marcature, nove volte su dieci il Napoli prende gol".



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