Sulle competizioni e i guadagni:
“L’aumento delle competizioni ha fatto crescere anche gli incassi, ma forse una ridimensionata generale farebbe bene a tutti. Invece di guadagnare 6, guadagni 4, ma giochi meno e con maggiore serenità. Questo permetterebbe anche alle società di non doversi svenare per costruire rose profondissime e, allo stesso tempo, di gestire meglio le risorse”.
Sulla Roma:
“La proprietà della Roma non sta comprendendo appieno i sentimenti del tifo giallorosso. Stanno gestendo il club come se fosse una fabbrica di detersivi, ma il calcio non funziona così. È fatto di persone, emozioni e legami che vanno rispettati e valorizzati. Non si può trasformare una squadra in un prodotto ibrido: serve passione. Se arrivasse Mancini come allenatore, credo che i tifosi non lo accetterebbero di buon grado, anche perché è un ex Lazio. Per quanto mi riguarda, sarebbe una scelta poco felice”.
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