Quagliarella sarà parte del progetto blucerchiato anche in Serie B?
“Mi viene in mente la partita contro il Sassuolo in casa, quando Fabio è uscito per infortunio. Ho pensato: cavolo, farà l’ultima partita in casa del suo Napoli! Quagliarella, oltre ad essere un grande giocatore, è un grande uomo. Molto dipenderà dalla sua voglia di continuare, ma mi auguro si possa ripartire da una figura importante come lui anche in Serie B. Così come Ibrahimovic è stato fondamentale per il Milan spero che anche Fabio possa rivelarsi uomo che guidi i blucerchiati alla risalita, senza escludere una prospettiva nello staff tecnico o dietro la scrivania”
Recentemente abbiamo assistito alle intemperanze dei tifosi sia in Brescia-Cosenza che dopo la sfida tra Roma e Siviglia: cosa sta accadendo al mondo del calcio? I social giocano un ruolo fondamentale?
“I social sono una macchina di comunicazione importantissima che, negli ultimi anni, hanno prodotto effetti sicuramente positivi ma anche altrettanti negativi. Nello specifico non posso che dirmi amareggiato. Ci sta la sconfitta, così come la rabbia per una gestione arbitrale poco felice. Tuttavia, è necessario non superare mai la linea. A Brescia abbiamo assistito a tafferugli contro Polizia e giocatori, è qualcosa di spiacevole e che denota un gap di mentalità notevole del nostro calcio rispetto ai competitor europei”
Berardi e Beto profili adeguati in caso di cessione di Osimhen?
“Berardi viene da ottime stagioni con il Sassuolo, anche se Beto consentirebbe di ritrovare un nove vero al centro dell’attacco. Ha delle caratteristiche, il calciatore dell’Udinese, diverse dal nigeriano. Più che attaccare la profondità il portoghese è un attaccante d’area, che negli ultimi anni ha garantito una certa continuità in fase realizzativa. Ciò detto, credo che difficilmente Osimhen andrà via. È un giocatore troppo importante per le economie della squadra”
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