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interviste

Bonazzoli: “Berardi come sostituto di Osimhen? Meglio Beto! Vi spiego”

Giovanni Montuori

L'ex attaccante ha parlato del possibile prossimo centravanti azzurro

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Emiliano Bonazzoli, allenatore ed ex calciatore di Sampdoria e Parma, che parlato del possibile approdo di Beto al Napoli e di altri temi.

Bonazzoli su Beto e su altri temi

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L’arrivo di Radrizzani prospetta l’inizio di un nuovo, e convincente, progetto?

“Sicuramente con Radrizzani ci sarà un nuovo progetto. Le situazioni societarie si sono definite con la vendita di Ferrero nonostante il tira e molla delle scorse settimane. Speriamo che ora possa esserci, finalmente, progettualità ed un ritorno immediato nella massima serie. C’è l’esigenza di un campionato di cadetteria di livello che possa garantire la promozione”

Un addio che ha sorpreso quello di Spalletti?

“Non ci si aspettava un divorzio tra Napoli e Spalletti. C’era qualche rumor ma non saprei dire quali siano state le problematiche. Luciano ha voluto concedersi un anno sabbatico ma credo che si tratti di scelte da rispettare. Ripartire con motivazioni diverse, o addirittura assenti, non sarebbe la cosa migliore. È una prospettiva che anche il presidente ha compreso ed accettato”

Il suo addio può compromettere il percorso degli azzurri?

“Con la partenza di Spalletti si lasciano ingranaggi ben oliati. Il prossimo tecnico dovrà essere bravo a rientrarvi e modificarlo mantenendo una certa garanzia di successo. Spetterà alla società scovare un profilo importante e che possa dirsi capace di continuare il percorso di successi cominciato con Luciano”


Quagliarella sarà parte del progetto blucerchiato anche in Serie B?

“Mi viene in mente la partita contro il Sassuolo in casa, quando Fabio è uscito per infortunio. Ho pensato: cavolo, farà l’ultima partita in casa del suo Napoli! Quagliarella, oltre ad essere un grande giocatore, è un grande uomo. Molto dipenderà dalla sua voglia di continuare, ma mi auguro si possa ripartire da una figura importante come lui anche in Serie B. Così come Ibrahimovic è stato fondamentale per il Milan spero che anche Fabio possa rivelarsi uomo che guidi i blucerchiati alla risalita, senza escludere una prospettiva nello staff tecnico o dietro la scrivania”

Recentemente abbiamo assistito alle intemperanze dei tifosi sia in Brescia-Cosenza che dopo la sfida tra Roma e Siviglia: cosa sta accadendo al mondo del calcio? I social giocano un ruolo fondamentale?

“I social sono una macchina di comunicazione importantissima che, negli ultimi anni, hanno prodotto effetti sicuramente positivi ma anche altrettanti negativi. Nello specifico non posso che dirmi amareggiato. Ci sta la sconfitta, così come la rabbia per una gestione arbitrale poco felice. Tuttavia, è necessario non superare mai la linea. A Brescia abbiamo assistito a tafferugli contro Polizia e giocatori, è qualcosa di spiacevole e che denota un gap di mentalità notevole del nostro calcio rispetto ai competitor europei”

Berardi e Beto profili adeguati in caso di cessione di Osimhen?

“Berardi viene da ottime stagioni con il Sassuolo, anche se Beto consentirebbe di ritrovare un nove vero al centro dell’attacco. Ha delle caratteristiche, il calciatore dell’Udinese, diverse dal nigeriano. Più che attaccare la profondità il portoghese è un attaccante d’area, che negli ultimi anni ha garantito una certa continuità in fase realizzativa. Ciò detto, credo che difficilmente Osimhen andrà via. È un giocatore troppo importante per le economie della squadra”