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UDINE, ITALY - MARCH 31: Antonio Di Natale (L) of Udinese Calcio with Valerio Bertotto before the Serie A match between Udinese Calcio and Calcio Catania at Stadio Friuli on March 31, 2014 in Udine, Italy. (Photo by Dino Panato/Getty Images)
Valerio Bertotto ex giocatore dell'Udinese insieme a Sottil, attuale allenatore friulano, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Punto Nuovo. Da chi era allenata quell'Udinese? Da Luciano Spalletti, che oggi allena il Napoli e sabato sfiderà proprio i friulani di Sottil, suo ex giocatore. Sembra la chiusura di un cerchio. Ad ogni modo ecco le principali parole di Bertotto.
"Per questo Napoli sono terminati gli aggettivi, ma non mi stupisce. Conosco Luciano da tantissimi anni, ho avuto il privilegio e la fortuna di lavorare con lui per 4 anni. Con l'Udinese abbiamo raggiunto livelli superiori rispetto a quanto di buono già stava facendo all'epoca. Non è una sorpresa questo Napoli. Il miglior Spalletti di sempre? Come tutte le cose, nella vita non si finisce mai di crescere. La bravura di un tecnico è quella di avere dei calciatori funzionali al proprio progetto tecnico. Lui ha il super potere di tenere tutti coinvolti e sulla corda ed è fondamentale, credetemi. Ha un'intercambiabilità clamorosa nel corso del tempo. Bravi anche i ragazzi del Napoli a mettersi tutti a disposizione".
Sull'Udinese in calo
"Il Napoli continuerà nella sua modalità, senza curarsi troppo di chi c'è davanti. L'Udinese è una squadra tosta e molto bene allenata, anche se i risultati sono venuti un po' meno con la mancanza di vittoria".
Su Sottil e Spalletti
"Con Andrea abbiamo vissuto la trincea della difesa per tanti anni, ci siamo tolti delle belle soddisfazioni. Col Milan in casa vincemmo in 10 contro 11. Era un'Udinese forte la nostra, grazie anche ai maestri come Spalletti che sono passati. Con Luciano è stata una cavalcata nei suoi tre anni friulani, si era creato un senso di appartenenza e condivisione incredibile. Con lui siamo arrivati in Champions non a caso".
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