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interviste
Tra gli allenatori che hanno scritto la storia moderna del Napoli c'è sicuramente Rafa Benitez. Il tecnico spagnolo ha fatto la differenza con il club partenopeo riuscendo a vincere diversi trofei come Coppa Italia e Supercoppa Italiana.
Di seguito le dichiarazioni di Rafa Benitez rilasciate all'emittente radiofonica "Cadena Ser":
"Quando sono arrivato a Madrid, Ancelotti era appena partito, aveva un ottimo rapporto con i giocatori, e sembrava che io fossi arrivato con una frusta. C’era un ambiente sfavorevole: la partenza di Casillas, Keylor Navas, l’arresto di Benzema… Situazioni complicate. E quando tutto si complica, chi paga? Io. Cristiano, sapendo com’era, dovevi gestirlo tu. Il problema è quando ne devi gestire sette: alcuni non giocano, non sono contenti e vanno dai media a raccontare cose".
Su Ronaldo
“Cristiano Ronaldo lo conoscevo dal Manchester United, analizzavamo come tirava i calci di punizione. Abbiamo guardato la traiettoria, abbiamo visto se potevamo apportare modifiche, abbiamo visto che non potevamo e me ne sono dimenticato. È la mia unica conversazione con lui. Tutto il resto è una bugia. Quando me ne sono andato io, le sue statistiche sulle punizioni sono peggiorate. Ero sorpreso che i giornalisti che conoscevo lo dicessero senza parlarmi”.
Sul suo addio al Real Madrid
“Non ci hanno fatto vincere. Eravamo primi in Champions League. In Coppa ci hanno eliminato per un errore amministrativo con Chéryshev. Poi sembrava che fosse colpa mia perché non c’ero più. La squadra era fisicamente superiore alle rivali. Quando sono partito ero a due punti dal Barcellona con una partita in meno. Due mesi dopo erano a 12 punti dal Barça”.
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