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Belardi: “La rosa della Juve è composta da buoni giocatori, ma manca profondità”

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Le parole dell'ex portiere sul club bianconero
Alessandro Giglio

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Emanuele Belardi, ex portiere di Napoli, Udinese e Juventus. Di seguito, un estratto dell'intervista.

Belardi: "Detto ciò, è inaccettabile che la Juventus, sia in casa che fuori, pareggi contro l’ultima in classifica."

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La Juventus, sabato, ha pareggiato in extremis contro un Venezia arcigno e propositivo. Quanto merito va al Venezia e quanto colpa alla Juventus?


“Beh, sulla carta Juventus-Venezia sembrava una partita scontata. Tuttavia, il Venezia ha una classifica bugiarda rispetto al valore espresso sul campo: spesso ha perso punti per errori banali, ma gioca bene. Detto ciò, è inaccettabile che la Juventus, sia in casa che fuori, pareggi contro l’ultima in classifica. Sicuramente c’è tanto merito del Venezia, ma i demeriti della Juventus prevalgono. La rosa della Juve è composta da buoni giocatori, alcuni di grande prospettiva, ma manca profondità. Hanno una coperta corta, con una sola punta centrale: Milik, che è quasi sempre indisponibile, e Vlahović, che è forte ma spesso nervoso e spreca molte energie inutilmente. Inoltre, quando gli esterni non sono in giornata e non saltano l’uomo, la squadra va in difficoltà.”

Parlando degli esterni, come giudica l’impatto di Conceicao in Serie A?”

“Conceicao ha fatto vedere buone cose a sprazzi, anche se ha avuto qualche problema fisico. È un giovane di talento, capace di spaccare le partite. In Serie A, dove le difese sono tatticamente attente, è difficile incidere da subito, ma lui ci sta riuscendo. Ha ancora margini di crescita e sono sicuro che farà bene.”

Douglas Luiz, che è stato a lungo un oggetto misterioso alla Juventus, sembra recuperato. Qual è la sua opinione su di lui?

“Douglas Luiz ha fatto bene in Inghilterra e in Nazionale. È stato preso per alzare il livello qualitativo della Juventus, ma il cambio di campionato e di ambiente può essere complicato. È un giocatore importante, però il campo dirà se è già pronto o se ha bisogno di tempo. Sicuramente è stato scelto per fare il playmaker in una grande squadra.”

Come vede il ballottaggio tra Di Gregorio e Perin?

“Non parlerei di vero e proprio ballottaggio. La Juve sta alternando due ottimi portieri, anche perché ha molte partite da giocare tra campionato, Champions e Coppa Italia. Di Gregorio ha fatto bene, ma alle sue spalle ha un portiere esperto come Perin, che può aiutarlo a crescere.”