- SSC Napoli 2024/25
- Coppa Italia
- Rassegna Stampa
- Video
- Foto
- Redazione
serie a
Marco Baroni, allenatore della Lazio, si è concesso ai microfoni di Dazn nel post-partita della sfida (vinta per 0-1) con l'Atalanta.
Marco Baroni, allenatore della Lazio, si è concesso ai microfoni di Dazn nel post-partita della sfida con l'Atalanta, valevole per la 31ª giornata del campionato 2024/25 di Serie A e vinta con il risultato di 0-1.
Cosa rappresenta l'abbraccio finale con il capitano e questa vittoria? "Sappiamo che è un momento delicato, non tanto per le partite in sé, ma per quelle che abbiamo davanti. Affrontarle dopo una prestazione così è importante. Io parto da quello: prestazione di squadra, prestazione d'insieme. Abbiamo ritrovato tutti, le nostre rotazioni, i ragazzi arrivati che hanno lavorato tantissimo per essere pronti. Stanno rientrando giocatori assenti da molto tempo. Tutte queste situazioni erano forse racchiuse in quell'abbraccio con il capitano, che era un abbraccio a tutta la squadra. Oggi è stata una prestazione di squadra, la cosa più importante che ci serviva".
Al di là della preparazione tattica, con l'alternanza tra possesso e lancio lungo, quant'è stata importante la solidarietà difensiva ritrovata? "Assolutamente sì. Non è facile portare avanti tutte le competizioni con il numero di infortuni che abbiamo avuto. Non cerco alibi, ma queste sono state le difficoltà incontrate, come nelle sette gare in 20 giorni con cinque trasferte. Si lascia qualcosa per strada. Ho grandissima fiducia: la squadra crede in quello che facciamo, nel nostro gioco e nella nostra identità. La prestazione odierna mi fa capire che possiamo ritornare, anche con i rientri e l'aiuto dei nuovi entrati, a fare quello che ci ha portato fin qui, dando spazio a tutti: ogni singolo membro della rosa è importante".
Partita vinta senza lo squalificato Guendouzi, con una grande prova di personalità di Rovella. Quanto sta crescendo? E che valore ha l'esordio di Provstgaard? "Guendouzi lo voglio tutta la vita: è fondamentale. È un po' l'anima emotiva della squadra per la sua dinamicità. Di personalità questa squadra ne ha tanta e la trova nel gioco, nella prestazione di squadra. Oggi si è visto nelle due fasi. Avevo chiesto energia mentale e fisica e la squadra l'ha trovata con una bella prestazione corale. L'immagine di Provstgaard a fine partita è bellissima. Da quando è arrivato, ha mostrato una partecipazione pazzesca nel lavoro. Credo possa diventare importante perché ha fame, voglia e cura ogni dettaglio. Anche se giovanissimo, è un bell'esempio".
CalcioNapoli1926.it è stato selezionato da Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici anche su Google News.
© RIPRODUZIONE RISERVATA