Sibilli e gli attaccanti? Non sono cieco, le cose le vedo. Ad oggi è passato un girone d’andata ed è normale che sono preoccupato. Da giocatori così mi aspetto di più, e per ambire a qualcosa in più servono numeri diversi da quelli attuali. Abbiamo cercato col palleggio di mettere in difficoltà i nostri avversari. Responsabilità? Vanno prima di tutto attribuite a me quando le cose non vanno. Da parte nostra, pochi spunti negli ultimi 25-30 metri”.
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