Sulla Superlega
—"Le idee espresse dal patron del Napoli sulla Superlega non sono una novità. De Laurentiis è stato sempre contrario alla gestione del calcio da parte di UEFA e FIFA. Il modello di calcio da lui proposto è senza dubbio rivoluzionario ma anche complicato e con qualche zona fumosa come quella della Serie Elite che non prevederebbe promozioni e retrocessioni che invece sono giuste perché danno stimoli e garantiscono la premiazione del merito sportivo".
L’umore di De Laurentiis
—"Credo abbia compreso i suoi errori estivi. Ho provato a chiedergli anche di questo aspetto ma il patron ha parlato del possibile appagamento dei giocatori e di Thiago Motta che non se l’è sentita di accettare la panchina dei campioni d’Italia. Così come Spalletti ha pensato di lasciare all’apice del successo. Io credo però che se tanti allenatori hanno rifiutato la sua offerta, bisogna chiedersi i motivi e forse uno di questi potrebbe essere la tendenza all’interventismo che lo contraddistingue. Oggi mi pare un uomo solo al comando, con i vertici aziendali che si sono un po’ sfilacciati. Fino ad ora però ha avuto una gestione molto oculata. Culminata nella vittoria della passata stagione. Ha sbagliato il mercato estivo (Natan poteva crescere ma non a Napoli) ma la società ha i conti a posto e può rimediare agli errori fatti”.
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