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interviste
(Photo by Martin Rose/Bongarts/Getty Images)
Marco Ballotta, ex portiere del Parma e della Lazio, presidente, DG e preparatore dei portieri del Castelvetro, ha rilasciato un'intervista a Napoli Magazine.
"Il Napoli ha una posizione di classifica invidiabile, lo può perdere solo lui il campionato. Purtroppo a gennaio ne comincia un altro, è indubbio che un vantaggio del genere potrebbe anche essere gestito, ma si fa fatica a pensare di poterlo gestire con ancora più di metà campionato da giocare. Se riparte come ha finito, sarà complicato stare dietro al Napoli, questo è indubbio, ma sinceramente si prospetta un altro tipo di campionato, poi magari continuano così come l'hanno terminato. Penso che anche le squadre dietro non si daranno per vinte, cercheranno in tutti i modi di rimediare al gap, partiranno forte subito, poi se il Napoli sarà bravo a continuare sulla falsariga di queste prime 15 partite se lo meriterà il Napoli lo scudetto. Spalletti ha inciso, come i giocatori che sono stati acquistati perché con quelli che sono andati via c'era un po' di titubanza, un po' di perplessità, non si sapeva se il Napoli potesse essere all'altezza.
I nuovi arrivati si conoscevano poco, invece stanno facendo meglio dei campioni che sono andati via, questo è un punto importante. Spalletti è stato bravo a dare gioco, a sfruttare le caratteristiche dei propri giocatori. Il Napoli adesso è una di quelle squadre che mi piace vedere perché mi sta veramente divertendo tanto. Osimhen quando manca si sente, ma di Osimhen io ammiro molto la determinazione, la voglia di vincere che ha, non si ferma mai davanti a niente, dico che è un uomo squadra, un trascinatore, con l'atteggiamento che ha fa bene per tutti, poi è un finalizzatore importante. Non dico che sia l'uomo in più perché ce ne sono tanti, secondo me è una squadra allestita veramente bene, è una squadra ringiovanita, che non è poco. Ringiovanendola, si riescono ad ottenere grossi risultati, quindi tutte le mosse fatte in periodo di mercato sono state azzeccate, in più Spalletti sta facendo giocare bene questa squadra, il che non è di poco conto.
Agli ottavi di Champions c'è l'Eintracht, ma in Europa il Napoli può lottare pure con le grandi perché lo ha già anche dimostrato che può essere all'altezza. Se si ripropone, alla ripresa di gennaio, nelle condizioni in cui ha finito, può dare fastidio a tanti, può arrivare lontano anche in Champions. Dei nuovi arrivati mi hanno impressionato tutti, da questo punto di vista è stato molto bravo anche l'allenatore, poi sembra che questi giocatori siano arrivati in un ambiente dove si trovano a proprio agio e tutti stanno rendendo il 110% delle loro possibilità. Questa è una bella notizia, perché Raspadori e Simeone giocano e magari si alternano, quando uno entra o fa gol o si impegna, c'è una mentalità giusta da parte di tutti. Poi, c'è l'aspetto positivo che tutti vogliono dimostrare, mettersi in evidenza e questo è importante perché aumenta anche l'impegno da parte di tutti i giocatori. A livello di allenamento, sono convinto che sia un training molto sostenuto, a mille all'ora e alla fine vedi anche i risultati. In tutti i ruoli e le zone del campo li vedo con la stessa mentalità, tutti con la voglia di non arrendersi mai. Questo, probabilmente, è ciò che ha dato Spalletti a questa squadra.
Tutti sono in discussione, non c'è nessun titolare, poi è indubbio che qualche punto di riferimento ci sia: quando le cose vanno bene, ti agevola molto il compito ed è per questo che il Napoli deve continuare su questa falsariga perché è importante anche a livello mentale, i risultati aiutano tanto. Zielinski sta facendo una esperienza importante, è cresciuto, ha preso un po' in mano la situazione. Non vedo nessuno sottotono, tutti stanno migliorando e stanno dando il proprio apporto nella maniera giusta, anche chi gioca poco. Pure Elmas entra e dà il suo contributo e non è di poco conto. Penso che il Napoli abbia veramente 20 titolari, non è come in tante squadre che negli 11 sono forti e poi magari c'è un periodo che per squalifiche o assenze per infortunio, non avendo una rosa ampia e che a livello tecnico non è eccelsa, poi va in difficoltà. Invece nel Napoli vedo che tutti quelli che entrano in campo hanno voglia di mettersi in evidenza per far parte del gruppo di cui se ne parla tanto. Per tanti giocatori è una bella mostra.
Meret ha trovato serenità, sono contento per lui che sia rimasto dopo un'estate un po' travagliata in cui doveva andare via, io ho sempre sperato che rimanesse perché ha bisogno di dimostrare e farlo vuol dire anche giocare. Non dico che non gli è stata data l'opportunità, ma non capivo perché non puntare su di lui e andare a prendere un altro straniero. Non penso non fosse affidabile visto che è anche nel giro della Nazionale, ha solo giocato poco e ha anche giocato alternandosi e per un portiere l'alternanza non sempre è positiva. Sono contento per lui, perché adesso sta acquisendo pure fiducia in se stesso, non che prima non l'avesse, però è giocando che migliori e lui sta veramente migliorando tanto.
In fase difensiva c'è il portiere ma anche tutto il resto del contesto difensivo che è solido e Di Lorenzo sta crescendo di partita in partita, sta diventando un punto di riferimento da capitano. Mario Rui sappiamo quello che può dare, l'ha sempre dato, è costante. Servono questi giocatori che non ti danno l'8 in pagella ma ti garantiscono sempre il 6 e mezzo e punti di riferimento così, con una certa stabilità e un certo equilibrio che sai che possono garantirti sempre prestazioni, sono determinanti. Gli allenatori avversari pensano alle proprie squadre e fanno fatica a dire che il Napoli sia superiore ad altri, ma ad oggi è eclatante, non possono dire diversamente perché lo sta dimostrando e lo dice il campionato, la classifica e tutto il resto. Bisogna ascoltare le voci ma bisogna guardare la realtà delle cose, i numeri parlano chiaro e poi anche a livello di gioco vedo il Napoli veramente bene e quindi si merita la classifica che ha anche da questo punto di vista. In un momento del genere in cui le cose stanno andando bene, si è lavorato bene, dove vedi che si punta anche sui giovani, magari era necessario un ringiovanimento, sono state fatte un certo tipo di scelte poi da lì a dire che il Napoli fosse primo in classifica dopo questo mercato di agosto magari pochi l'avrebbero pensato sinceramente. Giuntoli e la società hanno lavorato bene, si sono presi delle responsabilità che adesso stanno ripagando, anche perché è una squadra che può veramente cominciare un ciclo importante essendo giovane, questa squadra può essere cambiata poco per 4-5-6 anni, si può puntare su questi giocatori che hanno qualità e può venir fuori un organico interessante. Si può creare un qualcosa di duraturo nel tempo ma ragionando da alta classifica.
Si parla di triplete? E' l'entusiasmo che fa parlare, bisogna stare con i piedi per terra, conoscendo anche l'ambiente di Napoli che si fa prendere molto dalle emozioni. Un aggettivo per questo Napoli? Dico meraviglioso perché fa divertire, è bello vedere le sue partite, è col gioco che poi ottiene risultati e non è sempre automatico però effettivamente è così. Il Napoli sta giocando bene ottenendo tanto perché riesce a mettere in difficoltà tutte le altre squadre in velocità, tecnica, crea un sacco di occasioni da gol e di tutti quelli che fanno parte di questa squadra non ho visto nessuno sottotono, hanno tutti l'atteggiamento per migliorare, di migliorarsi e soprattutto si vede la mano dell'allenatore che viene ascoltato continuamente, perché poi passa tutto da lì. Il Napoli non deve temere niente ma solo gestire, perché purtroppo arriveranno i momenti no del campionato, mi auguro che non sia così, ma tutte le squadre hanno un calo, o girano male una o due partite. Nel momento di difficoltà non deve farsi condizionare pensando che tutto quello che è stato fatto prima adesso svanisce in un paio di gare, deve avere questo tipo di forza e allora vuol dire che è già una squadra matura. Forse l'unico problemino potrebbe essere quello e basta, solo quello deve temere".
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