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interviste
ROME - NOVEMBER 06: Marco Ballotta of Lazio yells during the UEFA Champions League Group C match between S.S. Lazio and Werder Bremen at the Stadio Olimpico on November 6, 2007 in Rome, Italy. (Photo by Friedemann Vogel/Bongarts/Getty Images)
A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Marco Ballotta, ex calciatore allenato da Ancelotti alla Reggiana ed ex compagno di Mazzarri al Modena, che ha parlato del Napoli.
“Insidie nel calcio ce ne sono sempre, ma Ancelotti ha un’esperienza importante ed è quasi impossibile metterlo in difficoltà. Mazzarri ha esperienza, ha voglia di fare, di dimostrare e non lascerà nulla al caso. E’ partito bene e vorrà continuare su questa strada, ma domani giocherà contro il Real, non una squadra qualunque. Nonostante gli infortuni, il Real è il Real per cui sarà difficilissimo per il Napoli. Non so perché si pensi che il Napoli sia più tranquillo con Gollini. Forse Meret parla poco, si fa sentire poco, mentre Gollini parla di più per cui i due hanno un carattere diverso. Nel calcio moderno non si può pensare di avere un undici titolare e riserve non all’altezza: serve una rosa ampia e forte e anche chi è in panchina deve essere forte come quelli che giocano. E’ difficile riuscire ad avere una rosa così ampia, ma è necessario elevare il valore della rosa. Il Napoli è cambiato molto con Mazzarri, qualche indicazione la gara di Bergamo l'ha data. Da qui a Natale ci saranno partite importanti e capiremo se il Napoli potrà ambire ad una classifica importante.
La Juventus non gioca un bel calcio, ma nella gara con l’Inter la partita doveva andare così, è giusto il pari. Oltre a Juve e Inter però ci sono Napoli e Milan che è vero che sono più indietro, ma il gap è colmabile e c’è tempo di ritornare in corsa. Certo, non sono più consentiti passi falsi. Non mi aspettavo la Lazio così in difficoltà, la squadra non è padrona del gioco di Sarri cioè non vedo più il gioco di Sarri e poi Immobile non è più il solito Immobile. Bisogna capire quali sono le problematiche. I problemi del Napoli invece ci potevano stare perché si è toccata una macchina perfetta e si sono persi gli equilibri”.
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