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interviste
TURIN, ITALY - DECEMBER 15: Luca Antei of US Sassuolo Calcio (L) is challenged by Simone Padoin (R) of Juventus during the Serie A match between Juventus and US Sassuolo Calcio at Juventus Arena on December 15, 2013 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Luca Antei, ex compagno di Politano a Sassuolo, che ha parlato della sfida odierna dei neroverdi col Napoli:
“Politano lo conosco bene, è un ragazzo che fa della costanza il suo punto di forza. E’ fortissimo, ma in campo dà sempre il massimo ed è questa l’arma in più e anche nel Napoli quest’anno è uno dei pochi che riesce ad essere costante nel rendimento. Raspadori credo sia stato un ottimo investimento. L’annata scorsa è stata pazzesca, era impossibile ripetersi, il calo ci può stare. L’unica cosa che può fare un allenatore in questo Napoli è dare serenità alla squadra, senza mettere ulteriori pressioni. E’ vero, le cose stanno andando male, ma dare serenità al gruppo credo sia l’unica strada percorribile. Poi, sta tutto nei risultati perché solo quelli danno morale.
Il Sassuolo è fondamentale, non è piacevole guardare la classifica, ma l’unica cosa da fare è concentrarsi e portare a casa quanti già punti possibili per provare a trovare la Champions. Quest’anno il Sassuolo non se la sta passando bene, i risultati non arrivano, il gioco è calato e Berardi fuori di certo non aiuta. Non voglio dire che Domenico è il Sassuolo, ma quando c’è, la squadra è diversa. Quando subentra la paura poi non si è neanche lucidi. Non gioco più a calcio perché dopo 6 operazioni alle gambe, il mio fisico non regge più lo stress degli allenamenti e delle partite. Dai 27 ai 30 anni ho combattuto con le operazioni per cui ho deciso di smettere, era diventata un’agonia. Sto prendendo i vari patentini per allenare, vediamo se quello che non sono riuscito a prendermi come calciatore riuscirò a prenderlo in altre vesti”.
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