Elia Caprile ha davvero chance di diventare il titolare del Napoli?“Non so se abbia delle chance reali, ma sicuramente ha fatto una crescita esponenziale. Già al Bari era un profilo valido, altamente interessante. Credo partirà al ritiro con l’idea di giocarsi il posto con Meret. In questo sport, devi avere grandi aspirazioni. Credo possa dare delle soddisfazioni ai tifosi azzurri, anche se per i portieri ci vado sempre con cautela”.
Se fosse l’agente di Caprile, accetterebbe una stagione in panchina?“Lo mando a giocare. Il portiere deve giocare, in particolare se vive una crescita esponenziale come quella di Caprile. Non sono un critico di Meret. Alex è un portiere interessante. Per avere una squadra competitiva, però, devi essere coperto in tutti i ruoli”.
Chi sarà il sostituto di Ciro Immobile?“Il profilo più giusto, come ruolo e fisicità, credo sia Simeone. L’attaccante del Napoli è molto simile ad Immobile. La Lazio, però, sembra puntare su Dia, in uscita dalla Salernitana”.
Marcus Thuram è davvero in uscita?“Non penso, assolutamente. L’Inter non ha necessità di vendere un top player. Il francese ha dimostrato di essere un giocatore importante. Inzaghi, quando è andato a rinnovare con l’Inter, credo abbia avuto delle rassicurazioni da Marotta sui suoi top player”.
Ci sono possibilità di vedere Koopmeiners con la maglia bianconera?“Ci sono molte possibilità. Sarebbe la ciliegina sulla torta del lavoro svolto da Giuntoli e Motta. È un colpo ormai in canna da diverso tempo. Credo stiano limando i numeri e le parti fisse, ma sarà il colpo che chiuderà il mercato della Juventus. Anche Todibo sarebbe un acquisto importante”.
Crede che l’Atalanta, la scorsa estate, abbia rifiutato la ricca offerta del Napoli proprio in virtù della possibilità di cedere l’olandese alla Juventus?“Non saprei. L’Atalanta, il suo scouting e la sua dirigenza sono molto attenti ai numeri. In quel momento, il calciatore poteva avere dei dubbi sulla possibilità di trasferirsi in una squadra che poi si dimostrò alla deriva. Potrebbe esserci stato un gioco delle parti, con la società che non avrebbe potuto rifiutare un’offerta simile, ma il calciatore sì”.
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