Quale sarà il futuro di Lukaku?
“Lo vedo molto nebuloso. Non dal punto di vista remunerativo, visto lo stipendio che gli garantisce il Chelsea. È un giocatore in parabola discendente, sia emotiva che fisica. È un calciatore che tende a prendere peso, deve sempre stare molto attento. Una squadra che vuole essere vincente, a mio avviso, non parte da Lukaku. Poi, Conte farà le sue valutazioni. Quest’anno, alla Roma ha fatto la sua migliore annata, ma non è un giocatore che mi fa impazzire”
Si parla di un trasferimento di Lukaku e Abraham al Milan.
“Lukaku, a Roma, ha avuto la migliore delle ultime stagioni. Abraham non lo ritengo all’altezza di grandi squadre. Ci sono certi giocatori, che ho visto nella mia carriera, che ho sempre pensato fossero dei miracolati, detto in maniera goliardica, naturalmente. Non credo all’ipotesi Lukaku e Abraham al Milan, sinceramente. Sarebbe difficilmente realizzabile”
Come vede il futuro di Spalletti sulla panchina dell’Italia?
“Vedrei bene Massimiliano Allegri in Nazionale, o anche Ranieri. Per quest’ultimo sarebbe il coronamento di una carriera meravigliosa, impreziosita da risultati straordinari come la Premier del Leicester e la salvezza del Cagliari. Il giusto premio per un gentiluomo ma anche uno dei migliori tecnici italiani, tra i più sottovalutati. Allegri, invece, ha dimostrato di saper tenere botta in situazioni bruttissime, in momenti terrificanti. Credo possa essere lui il profilo giusto, capace di guidare squadre non al top a risultati importanti. Spalletti non è un mago, ogni allenatore dipende anche dalla qualità dei propri calciatori. L’errore di Luciano è stato quello di voler fare il fenomeno, come si suol dire in gergo. Non puoi lasciare a casa uno come Colpani, Politano o Orsolini. In questo Europeo non abbiamo potuto contare su uomini spogliatoio importanti come Verratti, nonostante la flessione fisica, o nello stile di Sirigu. Ha pagato una certa spocchia nelle scelte”
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