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interviste

Ametrano: “Il Napoli ha perso degli equilibri, ecco cosa serve per crescere”

Bruno Stampa
Le parole dell'ex Napoli sui temi più scottanti in casa azzurra

Intervenuto ai microfoni di Tiro a Giro in onda su Radio Amore Campania, Raffaele Ametrano ha rilasciato alcune dichiarazioni sui temi attuali in ottica Napoli, ecco di seguito quanto evidenziato dalla nostra www.

Le parole di Ametrano

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"Si sono persi un po' di equilibri, nel senso che quando tutto gira come l’anno scorso e poi inizi a perdere l’allenatore, che poi è la cosa fondamentale, perché poi è l’allenatore che ha creato tutto quello che di bello si è visto l’anno scorso, perché è vero che la squadra ha tanta qualità ma se non gli fai scattare qualcosa nella testa difficilmente riesci a rendere più del 100%, gran parte del merito va all’allenatore che è andato via. Non ha perso tanti giocatori però sei alla ricerca di nuovi equilibri con un allenatore nuovo che magari ha il suo vissuto, vuoi o non vuoi qualcosa cambia, poi i risultati non sono stati brillanti e da lì è iniziato il calvario del Napoli. Nonostante tutto il Napoli ha la rosa per non stare al nono posto.

Tutti ci auguriamo un finale in crescendo, ma per crescere devi vincere qualche partita consecutivamente, ti ritorno l’autostima, delle giocate che iniziano a venirti, basta poco, accendere una scintilla, fare due-tre risultati di fila.

Lindstrom ha qualità per giocare sugli esterni, a sinistra, a destra, ha velocità, dribbling, poi sta all’allenatore trovare la collocazione giusta.


Lozano era un giocatore molto integrato nella squadra, se non partiva titolare comunque giocava le sue partite, era un giocatore importante, è stata una perdita importante visto anche che quest’anno Kvara non si sta ripetendo sui livelli dell’anno scorso.

Secondo me Kvara ha fatto troppo bene l’anno scorso e troppo male quest’anno, penso che il vero Kvara è quello che abbiamo visto l’’anno scorso e qualche colpo lo abbiamo visto anche quest’anno, sicuramente la testa fa tanto, quest’anno non è riuscito a ripetersi, può capitare, secondo me è stato anche vittima della confusione creata dalla prima gestione.

Anguissa è un giocatore fortissimo, un centrocampista moderno che può fare la differenza, quando sta bene la fa, ha gol nel suo repertorio, recupera tanti palloni, ti crea un’azione offensiva da una difensiva, ha gamba, è un giocatore veramente forte e quindi quando gira ed è al massimo sicuramente la squadra ne trae beneficio."


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