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Altamura: “Benitez il crocevia del Napoli, gestione di De Laurentiis oculata”

benitez salernitana
A 1 Station Radio è intervenuto il noto giornalista
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marcello Altamura, giornalista di Cronache di Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Vent’anni di De Laurentiis, qual è il suo bilancio?

“De Laurentiis aveva preso il Napoli dalle macerie di un fallimento. Ricordo bene le stagioni del declino, quelle difficili, dove la squadra era un’armata brancaleone sotto tutti i punti di vista. De Laurentiis ha avuto l’abilità di costruire un club che, oggi, è stabilmente nei top europei, e poi è un club solido economicamente, tant’è che oggi è un club mutuato da altre squadre. In vent’anni, ha ritrovato l’orgoglio del suo blasone ed è diventata una vera potenza calcistica”.


Il modello finanziario è un vero esempio per tutti…

“La gestione finanziaria è oculata: non ci sono debiti con le banche, a differenza di una squadra come l’Inter che ha una situazione debitoria importante. Il Napoli e la Lazio sono fra i club di prima fascia che hanno mantenuto una proprietà italiana, ed hanno tracciato una strada che tanti club hanno seguito. Tutte le altre sono straniere. La Juventus è controllata da Stellantis che ha anima francese”.

Qual è il colpo di mercato dei vent’anni?

“L’ingaggio di Benitez è stato un crocevia. È stato il primo a portare il Napoli ad una dimensione internazionale. Lui, e Conte, hanno fatto il calciomercato. Benitez ha portato anche validi risultati. Per me, il calciatore più forte che ha vestito la maglia del Napoli è stato Higuain: possiamo discutere su come è finita la storia in azzurro, ma alla fine lui è andato via perché la Juve ha operato il pagamento di una clausola rescissoria imposta dal Napoli, quindi non c’è nessun tradimento. Benitez ed Higuain sono stati dei pilasti. Poi, certo, Spalletti ha vinto lo scudetto: ha scritto la storia del Napoli”.

Dove può arrivare il Napoli di Conte? Cosa devono sognare i tifosi?

“Sono molto curioso di vederlo finito, con i nuovi innesti che sono inseriti negli schemi dell’allenatore. Personalmente, ritengo che la squadra ha tutte le carte in regola per centrare l’ingresso in Champions. Credo inoltre che, con un buon assemblamento, può anche lottare per qualcos’altro. Il Napoli ha vinto due partite ed ha perso a Verona: in questo primo segmento non c’è una squadra, al momento, che possa staccare tutti ed andare in fuga. Il campionato è abbastanza equilibrato, per l’alta classifica. Se trovi una serie vincente di risultati, puoi rimanere in alto. Fermo restando che, a prescindere dal posizionamento, deve ritornare in Champions. I tifosi possono quindi ambire al ritorno in Champions in primo luogo. Possono ambire alla Coppa Italia, perché vincere aiuta a vincere. E, cammin facendo, il Napoli può scrutare un orizzonte roseo”.