Juventus, Allegri: “Sarri? Mandarono via anche me dopo uno Scudetto! Sul razzismo…”

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Lazio di domani sera. Focus del suo intervento la chiusura della Curva per i fatti di razzismo di Juve-Inter e il rapporto con Sarri, che lo ha succeduto alla Juventus nella stagione 2019/20, vincendo uno Scudetto.

Juventus, le parole in conferenza di Allegri

Di seguito un estratto, riportato da tuttomercatoweb: "Prima di rispondere alla domanda ci tenevo a fare un grosso in bocca al lupo al presidente Silvio Berlusconi, gli manco un caloroso abbraccio con grande affetto sperando di rivederlo il prima possibile. La Lazio sta facendo un ottimo campionato, ha fatto 54 punti rispetto ai nostri 59 quindi è uno scontro diretto per il secondo posto. Sarri è tornato agli inizi quando le sue squadre si contraddistinguevano per le grandi difese. Quest'anno ha la miglior di difesa del campionato con 6 clean sheet nelle ultime uscite. Sarà una partita complicata”. Razzismo? “Quanto successo nello spogliatoio e in campo son cose brutte da vedere nel calcio, sia quello in campo sia chi è venuto da sopra. Allenatori e dirigenti devono essere da ottimo esempio, però capisco anche ci sono dei livelli quindi capisco anche certe situazioni. La cosa più importante è che la Juventus nel giro di 24 ore ha preso chi ha fatto insulti razzisti, e soprattutto la Juventus combatte ogni tipo di discriminazione nei confronti di tutti i gesti razzisti che siano bianchi o neri, non cambia niente perché siamo tutti uguali. Però i gesti di discriminazione razzista sono uguali per tutti e bisogna combatterli tutti. Quanto successo è un brutta cosa per il calcio. Poi è strano perché dopo 95 minuti tranquilli è scoppiato tutto alla fine, infatti era Juventus-Inter”.

Cosa è mancato a Sarri per meritarsi la fiducia alla Juve? "Anche io non sono stato confermato dopo aver vinto lo scudetto. Maurizio sta facendo un grandissimo lavoro, la cosa che sta facendo bene molto bene che la squadra è molto più solida rispetto a qualche mese fa e lo dimostrano i numeri. Non vorrei venisse fuori una partita come Aglianese-Sangiovannese, uno 0-0 senza tiri in porta. Difficile attaccare la Lazio, sarà una partita equilibrata. Mancano dieci partite e i punti ora sono molto più pesante, è una partita importante".