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Albarella: “Raccogliere l’eredità di Kim non è facile ma Danso ha qualità”

addio kim danso
L'ex azzurro e preparatore atletico, è intervenuto nel corso della trasmissione Marte Sport Live in onda su Radio Marte
Tony Sarnataro
Tony Sarnataro Giornalista 

Eugenio Albarella, ex azzurro e preparatore atletico, è intervenuto nel corso della trasmissione Marte Sport Live, condotta da Dario Sarnataro, in onda su Radio Marte. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Albarella

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Danso sarebbe un ottimo rinforzo per il Napoli? Raccogliere l'eredità di Kim non è facile, perché parliamo di un profilo top, ma Danso ha tutti i numeri che aveva Kim un anno fa. Bravo nell'uno contro uno, ha qualità tecniche e fisiche importanti. Ha disputato un bel campionato, in Ligue 1. Anche se ha giocato prevalentemente come centrale di una linea a tre, in Nazionale gioca a quattro. L'ho visto dal vivo quando era al Southampton, andai lì per trovare il giapponese Maya Yoshida e, in quell'occasione, Danso mi impressionò: è un marcantonio di un metro e novanta, eppure piuttosto veloce. In Nazionale è il naturale sostituto di Alaba, il che la dice lunga. Poi Garcia, avendo Danso giocato nel Lens, avrà avuto sicuramente notizie di prima mano sull'affidabilità del ragazzo".


Che Napoli sarà?

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"Le linee guida saranno quelle del 4-3-3, ma la flessibilità del nuovo tecnico potrà portare a variazioni, in relazione all’avversario o alla partita. Nel calcio di oggi serve essere duttili. Il Napoli già parte da una cultura e da una conoscenza enorme lasciate da Spalletti, toccherà a Garcia dare ulteriore cultura per poter interpretare quelle modifiche work in progress. Senza Spalletti il Napoli avrà meno possibilità di avere la pancia piena? Non sono d’accordo, le grandi squadre hanno ottenuto un ciclo di vittorie e hanno scritto la storia partendo dalla continuità tecnica. Non è dimostrabile che il Napoli, nel prossimo anno, avrebbe avuto meno motivazioni se fosse rimasto Spalletti, anzi conoscendo Luciano... Tutto si può dire tranne che le sue squadre non hanno motivazioni. Però si può dire che il nuovo allenatore darà nuovi imput al gruppo azzurro”.