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interviste
Eugenio Albarella, ex preparatore atletico sia del Juventus che del Napoli, ha parlato a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre:
“Non giocare le coppe? Da uomo di campo dico che ci sono i pro e i contro. I vantaggi sono quelli di gestire nel tempo i particolari che solo la settimana topo ti concede. I contro sono quelli di dover gestire tanti calciatori con un solo impegno ogni 7 giorni. Inoltre diluire in tanto tempo la tensione nervosa potrebbe essere un handicap, ma Conte e il suo staff hanno già dimostrato di saper operare in questo senso.Non sono meravigliato del primato dell’Udinese conoscendo la qualità della rosa e l’organizzazione e la struttura della società. Il fatto che il Napoli sia ai vertici della classifica consolida il processo di trasformazione crescita e di identità che il Napoli intende scrivere. Juve-Napoli? Difficile dire chi arriva meglio a questa gara, entrambe stanno cercando di cambiare il loro Dna, con una nuova identità, la stessa gara porterà a livello psicologico una motivazione particolare. La Juve non penso arriverà più stanca, non è concepibile in questo momento della stagione essere stanchi per una gara in più. Anzi, paradossalmente, avere qualche partita in più nelle gambe può accelerare l’acquisizione del ritmo gara. Cambio di modulo per Conte? Diciamo che sono più essenziali i principi di gioco che esulano dai sistemi di gioco. Credo che il mister schiererà il Napoli come meglio crede ma in modo coerente con le sue modalità”
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