Crede nel passaggio del turno?
"Il nostro CT ha saputo in breve tempo creare una filosofia di gioco, capace di utilizzare al meglio le capacità di ogni singolo calciatore. Per questo saremo una squadra difficile da battere e, se saremo cinici, potremmo decisamente sperare in un risultato importante. Non solo per la competizione in sé, ma che aiuterebbe anche il calcio del nostro Paese".
Questa Nazionale può sorprendere?
"Essere la sorpresa di questa competizione è il nostro obiettivo principale, coscienti del fatto che abbiamo dei calciatori con margini di crescita e che attualmente stanno raggiungendo la loro maturità calcistica. Inoltre l’esperienza di alcuni veterani, sarà il collante tra la tattica e la spregiudicatezza".
Quali sono i vostri punti di forza?
"Preferisco tenere la risposta dentro lo spogliatoio (ride, ndr)".
Avrete più spensieratezza di Spagna, Croazia e Italia?
"Il vantaggio più importante sono i tanti albanesi emigrati, e in Germania sono davvero tanti, cosi come saranno ancora di più quelli che arriveranno a tifare il nostro team da ogni parte del mondo, portando passione e senso di appartenenza: gli spalti saranno sicuramente colorati di tanto rosso e nero".
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