Cosa si dovrebbe fare?
“I tornei bisogna distribuirli meglio, basta vedere le difficoltà della Francia ed in Serie B. In Euoropa, a differenza di altri continenti, c’è una passione incredibile. Rischiamo di par perdere la passione e quindi di perdere anche soldi, quando invece si fa tutto ciò per massimizzare”.
Come state combattendo?
“Tutti, noi, Serie A, calciatori, siamo contro la UEFA. Non c’è un periodo di sosta invernale, ma nemmeno una sosta estiva. Sì finisce il 15 luglio, con i campionati che iniziano subito dopo. Nel campo meteorologico si dice che non ci sono più stagioni, la stessa cosa succede nel calcio”.
Tutto questo può causare anche danni mentali?
“Le società sono strutturate in modo tale da porre rimedio a questi problemi. Mbappe ha detto che lui ama giocare a calcio, ma non si può pretendere che lui giochi sempre al massimo livello. Dopo 60 partita non si possono giocare tutte le partite con la massima forma”.
Sul campionato?
“Oggi non può esserci una favorita. Il Napoli, che si è ritrovato e non ha le coppe, può essere molto avvantaggiato rispetto agli altri. L’Inter, ha tante competizioni, ma ha anche tante riserve di grande livello e questo può pesare. Anche la Juve è lì. Poi, la Lazio ha una spensieratezza molto bella da vedere, da veramente una bella sensazione. Io spero che sia combattuto fino alla fine”.
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