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interviste

Agostinelli: “Non vedo perché il Napoli non debba continuare ad andare bene”

Tony Sarnataro

Andrea Agostinelli ha rilasciato dichiarazioni a Radio CRC sui temi attuali

L'allenatore Andrea Agostinelli ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a Radio CRC sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Agostinelli

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“Questa sosta è il momento giusto per dare attenzione anche ai giovani perché tanti titolari saranno via con le Nazionali e quindi gli allenatori potranno seguire meglio chi gioca meno. Il Napoli ha fatto qualcosa di incredibile e non vedo perché non debba continuare e perché poi le altre debbano andare tutte bene. È meglio che dicono che il Napoli si fermerà rispetto a Napoli che parte con 3 gare di vantaggio, quindi parlino pure. Quando ci sono le soste, anche quelle di 15 giorni, non sai mai come ritrovi una squadra, ma il Napoli ad oggi negli scontri diretti può permettersi di giocare avendo a disposizione due risultati su tre, cosa che invece chi affronta il Napoli e vuole vincere lo scudetto non può permettersi". 

Sui singoli

"Anguissa e Lobotka sono i migliori centrocampisti in circolazione. Funzionano bene insieme perché singolarmente sono buoni giocatori, ma è insieme che fanno la differenza e nel centrocampo del Napoli l’unico che può essere sostituito è proprio Zielinski, paradossalmente. Il Napoli l’anno scorso era primo dopo 8/9 giornate, ma le vittorie di quest’anno sono diverse e le avversarie scendono in campo quasi sapendo di aver già perso. È devastante il Napoli e poi vincere dà sicurezza. Per me, quest’anno solo il Napoli può buttare via lo scudetto: i numeri e le prestazioni dicono solo questo. Una squadra così devastante, bella e prolifica non l’ho mai vista e nascondersi è sbagliato. Poi che sia difficile è fuori dubbio, ma il Napoli è forte". 

Sul Mondiale

"Questo Mondiale non fa schifo. Ho visto delle squadre meno blasonate fare grandi prestazioni, oggi te la devi andare a giocare con tutte. I campioni stanno un po’ dormendo, ma il livellamento c’è stato”.