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L’ex moglie di Sneijder: “Non mi piace condividere con il mondo determinate cose, in Italia le cose non andavano bene”

Edoardo Riccio

Yolanthe Cabau, ex moglie di Wesley Sneijder, ha rilasciato alcune dichiarazioni per la rivista “Grazia”. Secondo anche quanto riportato da Fcinter1908, la donna ha spiegato in un’intervista la costante difficoltà di essere...

Yolanthe Cabau, ex moglie di Wesley Sneijder, ha rilasciato alcune dichiarazioni per la rivista "Grazia". Secondo anche quanto riportato da Fcinter1908, la donna ha spiegato in un'intervista la costante difficoltà di essere sotto i riflettori. Il timore di essere giudicata, dunque, ha ostacolato spesso la scelta di accettare il suo corpo.

L'ex moglie di Sneijder: "Ero sensibile al parere degli altri, ero troppo magra"

Di seguito le parole dell'ex moglie di Sneijder, ex stella della Serie A:

"Da quando ho iniziato a fare TV a 16 anni, il mio peso non è sempre stato lo stesso. Durante il periodo in cui facevo iniezioni e assumevo farmaci pesanti per rimanere incinta, ero un po’ più in carne. Quando ero in Italia e le cose non andavano bene nel privato, col senno di poi, ero troppo magra.

Ero sensibile all’opinione degli altri, il che mi ha fatto ignorare la domanda su cosa sia bello. Ora, a trentacinque anni, lo so. È stato un viaggio, e sotto lo sguardo del pubblico. Sono grata al mio corpo perché non mi ha mai deluso".

Sulla rottura del matrimonio con l'ex calciatore dell'Inter

"Nonostante tutto quello che è successo, non volevo rompere con discussioni e seccature. Non per noi, ma nemmeno per i più piccoli. C’è un tempo per tutto, non importa cosa accadrà in futuro".

Sui dettagli rivelati dal giocatore in un libro

"Sono un libro aperto in molte cose, ma in questo ambito sono molto protettiva. Non mi piace condividere con il mondo cose che potrebbero ferire l’altro.

Cosa ci guadagno? Niente di niente, perché ci sono già passata e devo affrontarlo. Fortunatamente, posso guardare indietro a un matrimonio in cui eravamo migliori amici nonostante tutto. Era reale. Lo apprezzerò per tutta la vita"