Milano, succede la qualunque in Darsena: maxi assembramenti, rave party e rissa | VIDEO

Succede davvero la qualunque a Milano in Darsena con maxi assembramenti: musica, alcool, balletti e alla fine anche una rissa… la zona arancione sta per arrivare ma le conseguenze di quest’ultimo atto irresponsabile non saranno prive...

Succede davvero la qualunque a Milano in Darsena con maxi assembramenti: musica, alcool, balletti e alla fine anche una rissa... la zona arancione sta per arrivare ma le conseguenze di quest'ultimo atto irresponsabile non saranno prive di conseguenza.

Milano, succede la qualunque in Darsena: maxi assembramento

Musica, alcool e assembramenti: questo è quello che è andato in scena alla Darsena a Milano dal pomeriggio fino alla sera. Alle 22 la situazione degenera: alcuni ragazzi che stavano ballando sui gradoni hanno iniziato a picchiarsi, coinvolgendo poi altre persone fino a scatenare una rissa. Calci, spintoni e lanci di bottiglia per diversi minuti, finché è intervenuta la polizia a disperdere le persone.

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Lucarelli: "Non bisogna "infastidire" i milanesi perché ci sono le elezioni!"

Di seguito le dichiarazioni di Selvaggia Lucarelli sullo "spettacolo" andato in scena ieri alla Darsena:

Per la cronaca, la situazione di ieri alla darsena a Milano è andata avanti dal pomeriggio per proseguire, come si è visto, ben dopo il tramonto. Si è scelto di non intervenire in alcun modo per tutto il giorno, tanto che sono arrivati i tg e non i vigili. Trovo inaccettabile che si scelga consapevolmente di non “infastidire” il cittadino perché al momento “infastidire” risulta la scelta più impopolare. Perché questo è. Ci sono le elezioni per il nuovo sindaco a breve e non bisogna scontentare troppo i milanesi, specie i giovani. È una questione POLITICA. E la politica che scende a compromessi con la salute ha fatto già abbastanza danni. Tra lo stare in casa e improvvisare una discoteca all’aperto in una città che sta ancora pagando un prezzo troppo alto in termini di vite umane, ci sono mille cose in mezzo. E se sindaco e prefetto si fingono morti, quelli in ospedale sono morti veri