Giuseppe Savoldi
- Nazionalità:Italia
- Età:77 (21 gennaio 1947)
- Altezza:1.75 m
- Peso:75kg
- Piede:Sinistro
- Valore di mercato: mln
TROFEI VINTI
PROFILO
Tutto su Giuseppe Savoldi, storico attaccante della SSC Napoli e della Nazionale italiana: biografia, carriera e scheda tecnica.
Giuseppe Savoldi, la biografia
Tra i centravanti italiani più prolifici della sua generazione, in Serie A ha collezionato 405 presenze segnando 168 reti, ponendosi in quindicesima posizione nella classifica marcatori all time del massimo campionato italiano. Capocannoniere della Serie A 1972-1973 e per 3 volte della Coppa Italia, vanta il primato dell'attaccante che più volte (12) è riuscito a presenziare nella top ten dei marcatori della massima serie italiana. Ha giocato per quasi tutta la carriera come centravanti, anche se nel suo primo anno di professionismo con l'Atalanta in alcune occasioni è stato schierato come ala sinistra o addirittura come mezzala
Giuseppe Savoldi, la carriera
Giovanili ed esordi con l'Atalanta
Esordì in Serie A nel 1965 con la maglia dell'Atalanta. Fa il suo debutto a livello professionistico il 29 agosto in Coppa Italia, segnando anche un gol contro il Verona. L'esordio in massima serie risale invece al 5 settembre successivo, in Atalanta-Fiorentina (1-1), prima giornata del campionato 1965-1966. Nella stagione 1966/67 Savoldi viene schierato con maggiore continuità da Angeleri, e il 9 ottobre 1966 segna il suo primo gol in carriera in Serie A, nella partita vinta per 3-1 sul campo della Lazio. Il 20 ottobre Savoldi, impiegato regolarmente come centravanti fino a fine stagione, segna la sua prima doppietta in massima serie, regalando alla squadra bergamasca un successo per 2-1 nel derby lombardo contro il Brescia. Nonostante le offerte ricevute da varie squadre di Serie A, rimane all'Atalanta anche nella stagione 1967/68, nella quale oltre a giocare una partita in Coppa Italia e due contro l'Austria Vienna in Coppa Mitropa (competizione in cui segna anche una rete).
Bologna
Nell'estate1968 viene ceduto a titolo definitivo al Bologna, in cambio dell'attaccante brasiliano Sergio Clerici e di un conguaglio di 175 milioni di lire. Milita con profitto, dal punto di vista realizzativo, nelle file della squadra felsinea sino al 1975, sollevando due Coppe Italia nel 1970, anno in cui si fregia anche della Coppa di Lega Italo-Inglese, e nel 1974. I successi nella coppa nazionale arrivano entrambi col trionfo di Savoldi nelle relative classifiche marcatori, e sono inframezzati nel 1972/73 dall'affermazione anche come capocannoniere della massima serie, con 17 reti, a pari merito con Gianni Rivera e Paolo Pulici.
Napoli
Nel luglio 1975 il Bologna cedette Savoldi al Napoli per la cifra di un miliardo e quattrocento milioni di lire, più la cessione (ancora una volta) di Clerici e la metà del cartellino di Rosario Rampanti (fino ad allora in comproprietà tra Napoli e Torino), valutati nel complesso 600 milioni: la cifra totale, fece guadagnare a Savoldi l'appellativo di Mister due miliardi. Tale operazione, la più costosa mai portata a termine nel mondo del calcio professionistico fino ad allora fu aspramente contestata anche nello stesso capoluogo partenopeo, in un periodo di grave crisi economica e recessione. Tuttavia la passione sportiva dei napoletani prevalse sulle istanze sociali della città e la società registrò, grazie all'acquisto di Savoldi, 75.000 abbonamenti entro la fine dell'agosto successivo con conseguenti tre miliardi di lire di incasso. Nei quattro anni trascorsi sotto al Vesuvio sigla 77 gol complessivi, vincendo nel 1976 un'altra Coppa Italia e una nuova Coppa Italo-Inglese; realizza inoltre due quaterne, in un Napoli-Foggia (5-0) di campionato e in un Napoli-Juventus (5-0) di Coppa Italia del 1978, edizione che lo vide prevalere come miglior marcatore con 12 reti, primato dell'epoca, superato in seguito dal solo Gianluca Vialli nell'edizione 1988-1989 con 13 gol.
Ritorni a Bologna e Bergamo
Nell'estate 1979 torna da capitano a Bologna dove, al termine della stagione, risulta coinvolto nello scandalo del Totonero venendo squalificato per tre anni e mezzo. Dopo uno sconto di pena di due anni concesso dalla FIGC (dopo la vittoria azzurra al Mondiale 1982), ritorna in campo per un'ultima annata con la squadra dei suoi esordi, l'Atalanta, nel campionato di Serie B 1982/83. A fine torneo, dopo aver segnato 1 gol in 16 presenze, dà l'addio al calcio giocato.
La Nazionale
Nel 1967 indossò per la prima volta la maglia azzurra, quella dell'Under-21, con cui nel settembre dello stesso anno vince la medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo di Tunisi. In seguito, nel corso del 1975 ottenne le uniche convocazioni della carriera nella Nazionale maggiore, con la quale mise a referto quattro presenze e un gol, su calcio di rigore, contro la Grecia nell'amichevole di Firenze del 30 dicembre, l'ultima sua partita in azzurro.
Dopo il ritiro
A cavallo degli anni 1980 e 1990 si è brevemente dedicato all'attività di allenatore, guidando formazioni di Serie C1 e C2 quali Carrarese, Lecco, Leffe, Massese, Siena, Spezia e Telgate, e conseguendo il suo miglior risultato nel campionato di Serie C2 1994/95 quando, subentrando a stagione in corso a Roberto Bacchin sulla panchina del Saronno, vinse i play-off ottenendo la promozione in C1.
Altri trofei
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CARRIERA CLUB
Stagione | Squadra |
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1965/66 | Atalanta | A | 4 | 0 | CI | 3 | 1 | 7 | 1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
1966/67 | Atalanta | A | 26 | 5 | CI | 1 | 0 | 27 | 5 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
1967/68 | Atalanta | A | 27 | 12 | CI | 1 | 0 | CM | 2 | 1 | 30 | 13 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
1968/69 | Bologna | A | 25 | 9 | CI | 3 | 0 | CdF | 3 | 1 | CdA | 5 | 6 | 36 | 16 | |||||||||||||||||||||||||||||
1969/70 | Bologna | A | 30 | 6 | CI | 12 | 6 | 42 | 12 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
1970/71 | Bologna | A | 28 | 15 | CI | 3 | 2 | CdC | 2 | 1 | CL+CAI | 7 | 2 | 40 | 20 | |||||||||||||||||||||||||||||
1971/72 | Bologna | A | 30 | 11 | CI | 9 | 3 | CU | 4 | 1 | 43 | 15 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
1972/73 | Bologna | A | 30 | 17 | CI | 10 | 6 | 40 | 23 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
1973/74 | Bologna | A | 30 | 12 | CI | 11 | 10 | 41 | 22 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
1974/75 | Bologna | A | 28 | 15 | CI | 5 | 0 | CdC | 2 | 3 | 35 | 18 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
1975/76 | Napoli | A | 28 | 14 | CI | 11 | 6 | CU | 2 | 1 | 41 | 21 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
1976/77 | Napoli | A | 30 | 16 | CI | 5 | 0 | CdC | 8 | 1 | 43 | 17 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
1977/78 | Napoli | A | 30 | 16 | CI | 11 | 12 | 41 | 28 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
1978/79 | Napoli | A | 30 | 9 | CI | 8 | 1 | CU | 2 | 1 | 40 | 11 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
1979/80 | Bologna | A | 29 | 11 | CI | 4 | 0 | 33 | 11 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
1982/83 | Atalanta | B | 16 | 1 | CI | 1 | 0 | 17 | 1 |