Perché la squadra non s'è accesa?
"E' stata timida sotto l'aspetto dell'intensità della partita, non siamo riusciti a mantenere un livello di intensità alto. Poi devi fare delle scelte e quando non sei in grado di andarla a prendere devi concedere campo, non abbiamo giocatori che hanno questa capacità di giocare a campo aperto e poi in grado di ricomporsi in fretta e correttamente. Il risultato di stasera non è figlio di una sola causa, ma se non si fa qualcosa di più sotto l'aspetto del ritmo diventa difficile andare a contendersi il risultato. Contro la Spagna feci giocare gli stessi, non li avevo fatti recuperare al meglio. Ma stasera ho cambiato sei giocatori rispetto all'ultima volta, c'ero stato attento e li ho fatti recuperare e il ritmo è stato lo stesso. Poi s'è visto che ci sono individualità che sotto l'aspetto della velocità pura siamo al di sotto per una partita come questa e su questo aspetto ci va messo mano".
L'altra volta hai detto che sai allenare solo un certo calcio e che non ci sono abbastanza giocatori per questo calcio. Però hai parlato anche di caldo e di problemi
"L'Inter ha vinto il campionato molto prima... Poi io mi sono assicurato e ho visto che Inzaghi ha fatto fare gli allenamenti in maniera corretta fino in fondo, ma può darsi che mentalmente venga di non essere così applicato. Ho fatto la scelta di giocare con un attaccante solo, ma non s'è vista la qualità che bisogna esibire e quando siamo stati costretti a giocare a ritmo alto non s'è tirata fuori la qualità che noi abbiamo. Ma non è un alibi, è bocciatura determinata dalle mie scelte e dai miei comportamenti. Però non ho avuto molte esperienze per fare delle prove ed è chiaro che ci vuole più gamba per giocare bene".
Se i difensori non hanno passo, se l'uno contro uno è difficile da fare, se in attacco facciamo fatica... Se non nascono tre-quattro giocatori sopra a questo livello, è giusto cambiare anche modo di giocare?
"Il campo ha detto che qualcosa va cambiato e io cambierò. Poi quando sono entrato ho cercato di tenere in considerazione un po' di cose. Non so se ci sarà qualcosa di diverso, ma sono prove da fare alle quali sono obbligato perché non ho altra scelta. Ma senza voler male a nessuno, senza dare colpa a nessuno. Non ho timore a venire qui. E ora? Io sono tranquillissimo nel giocarmela. L'altra volta mi sarei aspettato una reazione diversa al passaggio del turno e non ci posso stare a questa roba qui perché poi la pressione si sente e i ragazzi la sentono. Detto ciò, la responsabilità è mia e di nessun altro. Non ci sono problemi".
Oggi l'Italia è stata una panda e la Svizzera una Ferrari? Cosa pensa della Svizzera?
"Bisogna accettare tutto, anche allusioni di cattivo gusto come la sua. Quando si perde si accetta tutto, si capisce che lei è una persona di grandissima ironia e qualità e noi le diciamo che ha ragione. Siete stati più bravi e avete vinto meritatamente, cercheremo di fare meglio la prossima volta visto che non l'abbiamo impegnato".
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