Gianfranco Zola, ex calciatore tra le tante del Napoli, ha parlato in un’intervista a Repubblica della Nazionale, che stasera debutta ad Euro 2020 contro la Turchia, e di Lorenzo Insigne. Di seguito le sue parole.
europei 2021
Zola: “Insigne indispensabile per la Nazionale. La favorita per Euro 2020 è la Francia”
Le parole dell’ex fantasista del Napoli sull’Italia di Mancini
Zola sulla Nazionale e su Insigne
"Quello dell’Italia non sarà un girone scontato. Turchia, Svizzera e Galles sono avversarie scomode che hanno tutte qualità ed organizzazione. Il passaggio del turno ce lo dovremo conquistare sul campo. La crescita dell’Italia nelle ultime stagioni è stata esponenziale. Puntare sul gioco è stata la scelta vincente, ma può fare la differenza pure il gruppo: un mix di campioni più esperti e giovani. I veterani come Chiellini e Bonucci, anche quando non saranno titolari, avranno un ruolo decisivo".
La favorita di Euro 2020:
“Questa volta ci siamo anche noi, ci scommetto. La mia favorita è però la Francia, sulla carta resta la più forte di tutte. Ma prevedo un torneo equilibrato, tosto, con delle possibili sorprese. Le squadre competitive per la vittoria finale sono molte: il Belgio, la Spagna, il Portogallo e l’Inghilterra, la mia outsider di lusso. Quella di Southgate è un’altra nazionale che è migliorata tanto".
Su Mancini:
“Finora non ha sbagliato nemmeno un colpo. Sulla qualità del gruppo che Roberto è riuscito a creare mi sono già espresso. Ma il suo merito maggiore è stato quello di ridare un gioco all’Italia e la testa di una squadra propositiva. Questa Nazionale non specula mai: nel calcio moderno si vince così".
Su Insigne:
"Lorenzo ha grande talento ed è un elemento indispensabile per gli equilibri tattici della nostra Nazionale, che ha secondo me nel centrocampo il suo principale punto di forza. A centrocampo poche squadre hanno la qualità e allo stesso tempo il dinamismo dell’Italia. Alludo al talento di Jorginho, Verratti, Locatelli, alla corsa di Barella, al grande sacrificio sulle fasce di Insigne, Chiesa, Berardi. Lì in mezzo possiamo fare la differenza, ne sono convinto".
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