L'Italia dopo le prime due giornate di Euro 2020 è a pieni punti con 6 gol segnati e 0 subiti. Ciò fa ben sperare alimentando il sogno di giocare la finale di Wembley dell'11 luglio. Domani la squadra di Mancini giocherà contro il Galles ed è proprio questa la sfida che deciderà chi passerà da prima del girone. Il commissario tecnico ha parlato quest'oggi nella consueta conferenza stampa prepartita. L'appuntamento è domani alle 18 allo Stadio Olimpico di Roma.
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Mancini: “Galles? Non è una squadra facile. Il nostro obiettivo è vincere”
Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa prima del match che vedrà impegnata l'Italia contro il Galles
La conferenza stampa di Mancini prima del Galles
Di seguito le sue parole in conferenza stampa riportate da Tuttomercatoweb:
Su Verratti
"Marco ha bisogno di giocare. Fino ad oggi, dopo tanti giorni che si allena, sta bene. Vediamo che, se entrerà in campo come è probabile che sia, come starà dopo la fine del primo tempo, le sue sensazioni. Valuteremo lì".
Sulla sfida contro il Galles
"Si gioca per vincere, solitamente. Giochiamo per vincere, è il nostro principio e terremo fede a questo".
Sul 'biscotto'
"Si usa quando ci sono due squadre che hanno un obiettivo, lo stesso risultato per andare avanti. È un problema che non ci riguarda: o andiamo a Londra o ad Amsterdam, non riguarda noi adesso. Non avremo problemi a incontrare una o l'altra: noi giochiamo per vincere una gara difficile visto che è la terza in dieci giorni".
Sul carro di Mancini
"La Nazionale è di tutti. All'inizio c'è sempre freddezza, poi ci si appassiona sempre di più".
Su Vialli ultimo a salire sul pullman: rito scaramantico?
"Il primo giorno ce lo siamo dimenticati effettivamente giù dal pullman...".
Sul Galles
"È una squadra difficile da affrontare. Da anni veleggia nella parte alta del ranking, hanno giocatori di qualità. Sono britannici: forti fisicamente, hanno 4 punti e non sono gli ultimi arrivati. Se non erro sono già arrivati in una semifinale all'Europeo. Cercheremo di vincere, è il nostro obiettivo".
Sul gioco dell'Italia
"È dovuta a un momento delicato della nostra Nazionale. C'è stato un ricambio generazionale con giovani che volevano fare anche qualcosa di più. Noi abbiamo vinto 4 Mondiali col nostro gioco, la fase difensiva è fondamentale, serve un bel bilanciamento. Abbiamo provato a cambiare la mentalità cercando di attaccare di più, c'è stato un buon mix ed è merito dei ragazzi di aver assimilato questo gioco".
Galles come Stoke?
"Stoke è un campo difficile... Lo Stoke aveva un campo difficile da affrontare, il Galles gioca con Bale, Ramsey, Allen, con giocatori di qualità e tecnici. Sarà una gara tosta a livello fisico. Sono tecnici ma hanno la fisicità britannica".
Sul turnover per il Galles
"Penso davvero che ci siano 26 titolari. Se prendete le qualificazioni di Nations League, l'attacco era Insigne, Belotti e Bernardeschi che potrebbe giocare domani. Poi c'è Chiesa che è un titolare. Contro Lewandowski e Milik, hanno giocato Emerson, Acerbi, Bastoni e Florenzi. Quando dico che sono tutti titolari è perché, se noi cambiamo qualcosa e domani dobbiamo farlo, è vero. Alla terza devi farlo, a trentadue gradi: c'è bisogno di giocatori freschi, i ragazzi daranno quel che han fatto fino ad oggi".
Sulle pressioni
"Noi la più bella? Siamo dei bei ragazzi, sicuramente. Ci fa piacere si parli così. Ci deve far cercare di fare del meglio, di migliorare. Non ci crea pressione ma ci fa molto piacere".
Cosa cambia in un Europeo in 'bolla'?
"A volte c'è bisogno di non vedersi per 24 ore. C'è bisogno di pensare anche ad altro se non al calcio a volte, i ragazzi anche per un giorno, un giorno e mezzo, hanno bisogno di farsi gli affari loro. E' questo il problema visto che siamo in bolla".
Sulle avversarie
"Francia, Spagna, Germania, Portogallo, sono abituate a vincere, piene di giocatori straordinari. La Francia resta la favorita nonostante il pareggio con l'Ungheria. Poi ci sarà anche il Belgio: secondo me non cambia nulla".
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