Non sono passate inosservate le offese di Arnautovic ai danni di Ezgjan Alioski durante Austia-Macedonia del Nord. L'attaccante australiano, nell'esultanza del gol del 3-1, si è rivoluto al macedone con frasi razziste e ingiuriose. Per tale ragione la UEFA ha deciso di aprire un'inchiesta sull'accaduto.
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Euro 2020, scoppia il caso Arnautovic: la UEFA apre un’inchiesta per razzismo
Non sono bastate le scuse di Arnautovic ad Alioski, le accuse sono state troppo gravi: la UEFA infatti ha deciso di aprire una vera e propria indagine per razzismo
Euro 2020, scoppia il caso Arnautovic: la UEFA apre un'inchiesta per razzismo
"Mi sto fot**** tua madre albanese" - queste le presunte offese di Arnautovic ai danni Ezgjan Alioski in seguito al gol del 3-1 contro la Macedonia del Nord. Un'esultanza, quella dell'australiano, a dir poco rabbiosa e fuori luogo. Inutile poi il tentativo da parte del compagno di squadra Alaba di coprire la bocca del trentaduenne per evitare gli insulti.
Sono poi giunte le scuse da parte di Arnautovic sia in forma privata che pubblica. Le prime sono arrivate direttamente a fine partite. L'attaccante infatti si è giustificato col diretto interessato Alioski ma anche con Pandev e il portiere Dimitrievski spiegandosi e chiarendo la vicenda. Dopodiché la precisazione pubblica: "Non sono razzista!". Ma tutto ciò non è bastato affatto alla UEFA che invece ha aperto una vera e propria indagine, è stato infatti nominato un ispettore etico e disciplinare per andare fino in fondo alla vicenda.
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