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Ex UEFA, Lago: “La Superlega deve essere un punto di partenza per una nuova rivoluzione”

Enrico Esposito

Nel corso della trasmissione “Punto Nuovo Sport Show” in onda su Radio Punto Nuovo Umberto Lago, ex Presidente Camera Investigativa Uefa, ha rilasciato alcune dichiarazioni sugli effetti che il caso Superlega ha scatenato sia a...

Nel corso della trasmissione "Punto Nuovo Sport Show" in onda su Radio Punto NuovoUmberto Lago, ex Presidente Camera Investigativa Uefa, ha rilasciato alcune dichiarazioni sugli effetti che il caso Superlega ha scatenato sia a livello nazionale che europeo.

Lago sulla Superlega

"La Superlega, che ha scatenato tutto questo, deve portare come corollario che questi club devono avere una centralità diversa all'interno della stessa Uefa. Negli Usa c'è il sistema del draft, nelle leghe americane ci sono presupposti diversi e distanti da quelle che sono le idee europee. Si paga la politica della UEFA con la necessità di avere il club primo classificato di Cipro perché Cipro è membro e vale un voto. I club principali devono avere più peso nelle decisioni della Uefa. Credo che si trattasse di sedersi a tavolino e trovare una soluzione. L'ECA ha guadagnato peso con la nomina dei suoi rappresentanti, bisognava continuare su questa strada".

Sul Fair play finanziario

"Il Fair play finanziario ha funzionato bene. Questo è un periodo straordinario per tutte le imprese. Oggi le società si sono trovate con bilanci che faticano a reggere. Il contenimento dei costi provocherà dei riflessi sulle competizioni. Chi ha ricavi per 500 milioni avrà un salary cap, chi 100 ne avrà un altro. Facendo una percentuale sui ricavi si va a premiare chi ha già ricavi importanti. Prendiamo il Milan, facciamo un salary cap al 50%, significa che il Real può spendere 300 milioni per gli stipendi ed il Milan 100. Stesso vale per il Milan, ma anche per il Napoli o l'Atalanta".