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Superlega, il decalogo del progetto: “60-80 squadre, con promozioni e retrocessioni”

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Le dichiarazioni di Bernd Reichart riportate da Tuttosport

Raffaele Troiano

Si torna a parlare, nuovamente, della Superlega che, attraverso Bernd Reichart, ha presentato un nuovo decalogo del progetto. Infatti, come riportato da Tuttosport, l'amministratore delegato di A22 ha spiegato le intenzioni di questo nuovo progetto. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it.

Superlega, Reichart presenta il nuovo progetto: ecco i dieci principi

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Di seguito le dichiarazioni di Bernd Reichart riportate da Tuttosport: "Ad ottobre abbiamo iniziato un dialogo con 50 club europei e altre parti interessate. La maggior parte di loro condivide la preoccupazione che le fondamenta stesse del calcio europeo sono in pericolo. Le nostre discussioni hanno reso chiaro che spesso i club non sono in grado di esprimersi pubblicamente contro un sistema in cui la minaccia di sanzioni viene usata per reprimere l’opposizione. Sono emerse conclusioni chiare sulla necessità di un cambiamento e sugli elementi costituitivi per realizzarlo. Abbiamo distillato il feedback in dieci principi, che dovrebbero definire il quadro di una futura competizione europea per club. È chiaro che c’è ancora molto lavoro da fare e che il dialogo continuerà. Stiamo entrando nella fase decisiva per la futura governance del calcio europeo per club".

Torneo da 60-80 squadre con promozioni e retrocessioni

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"Il primo principio è la base ampia e meritocratica  della competizione. Il campionato europeo di calcio deve essere una competizione aperta, con più divisioni e da 60 a 80 squadre e che permetta una distribuzione sostenibile dei ricavi lungo tutta la piramide. La partecipazione dovrebbe essere basata sul merito sportivo: i club dovrebbero essere soggetti a promozioni e retrocessioni annuali e non dovrebbero esserci membri permanenti. Una qualificazione aperta basata sui risultati nazionali garantirebbe accesso alla competizione ai club emergenti, mantenendo al contempo le dinamiche competitive a livello nazionale".