Superlega, ci risiamo! Dopo il clamoroso flop dell'aprile 2021, quando 12 club tra cui Inter, Milan e Juventus annunciarono la nascita imminente di un torneo per i top club europei che avrebbe scavalcato i format della UEFA salvo poi tornare sui propri passi nel giro di pochi giorni. Eppure, il dibattito sul tema non si è mai spento visto che, stando a quanto riportato dal quotidiano catalano Mundo Deportivo, il presidente del Real Madrid Florentino Perez starebbe continuando a lavorare sottotraccia per lo start ufficiale del progetto. Il massimo dirigente dei Blancos, insieme al Barcellona, avrebbe avuto contatti con oltre 100 club europei e circa 60 di questi si sarebbero già dichiarati disposti a prenderne parte.
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Superlega, il progetto è tutt’altro che tramontato: ancora 60 club interessati
Progetto Superlega, un sistema più meritocratico
—Con così tante squadre interessate, la competizione sarebbe strutturata in modo radicalmente diverso rispetto a quanto previsto ormai più di tre anni fa. Molti club hanno chiesto che i vincitori dei campionati nazionali, anche se non tradizionalmente considerati top club, possano accedere alla divisione principale. Questo significherebbe, ad esempio, permettere a squadre come il Lille, vincitore della Ligue 1, o il Bayer Leverkusen, campione della Bundesliga, di entrare nella “Star League” grazie ai successi ottenuti sul campo. Sebbene questa modifica non sia ancora stata approvata, è attualmente oggetto di analisi da parte di A22, evidenziando una maggiore sensibilità verso le richieste delle società. Fin dalla sua presentazione nel 2021, il progetto della Superlega è stato concepito come un’idea flessibile, aperta a miglioramenti e adattamenti nel tempo.
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