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Superlega, Guardiola e Klopp non ci stanno: “Lo sport non è più tale quando la vittoria è garantita”

Leonardo Litterio

Tra i tanti allenatori e giocatori che si sono opposti alla Superlega, ci sono anche Jurgen Klopp e Pep Guardiola. I rispettivi allenatori di Liverpool e Manchester City, squadre che figurano tra le 12 fondatrici della Superlega, si sono opposti...

Tra i tanti allenatori e giocatori che si sono opposti alla Superlega, ci sono anche Jurgen Klopp e Pep Guardiola. I rispettivi allenatori di Liverpool e Manchester City, squadre che figurano tra le 12 fondatrici della Superlega, si sono opposti rilasciando alcune dichiarazioni in conferenza stampa.

Superlega, Guardiola e Klopp non ci stanno: "Lo sport non è più tale quando la vittoria è garantita"

Di seguito le dichiarazioni di Klopp:

Non ho cambiato opinione, la gente non è felice, posso capire perché, anche se non posso dire molto di più. Non siamo stati coinvolti in questo progetto, né io né i giocatori. Non ci resta che attendere sviluppi.

Guardiola:

Superlega? Mi piacerebbe che il presidente del comitato spiegasse al mondo come sia stata presa questa decisione. Sostengo il mio club. Amo far parte di questa società. Ovviamente però ho anche la mia opinione; in questo momento è solo una constatazione. Ecco perché è scomodo per i manager. Non ho tutte le informazioni in merito alla Superlega, ne ho soltanto alcune. Perché queste squadre sono state selezionate per giocare questa ipotetica competizione in futuro? Lo sport non è più sport se non esiste il rapporto tra fatica e risultato. Lo sport non è più sport quando la vittoria è garantita. Non è uno sport quando non importa se perdi. Non è giusto che le squadre combattano al vertice e non possano qualificarsi.