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Regno Unito, Boris Johnson: “Il lockdown continua”. E la Premier League?

Alessandro Silvano Davidde

Boris Johnson, Primo Ministro britannico, ha tenuto una conferenza stampa in merito al Covid-19 e alla situazione del Regno Unito. Il britannico inizialmente era per non chiudere il paese, successivamente si è dovuto ricredere. Di seguito le sue...

Boris Johnson, Primo Ministro britannico, ha tenuto una conferenza stampa in merito al Covid-19 e alla situazione del Regno Unito. Il britannico inizialmente era per non chiudere il paese, successivamente si è dovuto ricredere. Di seguito le sue parole.

Regno Unito, Boris Johnson: "Il lockdown continua"

Il peggior scenario prevedeva mezzo milione di morti. L’abbassamento del tasso di mortalità e di ingresso negli ospedali è arrivato grazie ai vostri sacrifici, così abbiamo aiutato il sistema sanitario ed evitato migliaia di morti. Sarebbe da pazzi buttare via quanto conquistato con un nuovo picco. Dobbiamo stare attenti.

Dunque niente Fase 2 per la i britannici. Ma il Primo Ministro ha promesso degli allentamenti laddove il numero dei contagi sia notevolmente basso:

Piuttosto, possiamo introdurre piccoli passi per alleggerire le misure di restrizioni. Dipenderà tutto da come ci comporteremo: finora vi abbiamo detto di lavorare da casa quando possibile, e di andare a lavoro solo se strettamente necessario. Ora dobbiamo far sì che tutti coloro che non possano lavorare a casa siano incoraggiati ad andare al lavoro. Però lo devono fare evitando per quanto possibile i sistemi di trasporto pubblico.

E la Premier League?

Nessun riferimento al campionato di calcio da parte del Primo Ministro. Un lieve accenno alle attività sportive:

Da mercoledì, vogliamo che la gente possa svolgere attività all’aria aperta. Si potrà andare al parco, o anche fare degli sport, ma solo in compagnia dei propri conviventi. Dovrete obbedire alle regole di distanziamento sociale, anche perché aumenteremo le multe per chi le violerà