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Premier League: Liverpool show contro Mourinho. Chelsea ok, cade l'Arsenal

Redazione

ROMA – Il Chelsea non tradisce le attese e torna da Falmer con i tre punti fondamentali per tenere il passo del Manchester City, che ha sconfitto ieri 3-1 l'Everton, e della capolista Liverpool, che nel tardo pomeriggio ha superato per...

ROMA - Il Chelsea non tradisce le attese e torna da Falmer con i tre punti fondamentali per tenere il passo del Manchester City, che ha sconfitto ieri 3-1 l'Everton, e della capolista Liverpool, che nel tardo pomeriggio ha superato per 3-1 ad Anfield lo United di Mourinho. Pedro e Hazard, nel primo tempo, confezionano il successo soltanto parzialmente messo in discussione dal Brighton, che ha provato a riaprire le sorti del match col 2-1 di March, cui non ha fatto seguito lo sforzo necessario a rimettere il risultato in parità. Cade invece l'Arsenal con l'ormai ex fanalino di coda Southampton (che non vinceva addirittura dalla quarta giornata): padroni di casa in vantaggio per due volte con Ings, ripresi in entrambi i casi da Mkhitaryan, fino all'uscita a vuoto di Leno, che regala ad Austin il gol-vittoria all'85'. Torna capolista il Liverpool che cala il tris contro Mourinho grazie ad un super Shaqiri, entrato al 70' e protagonista della doppietta decisiva. Ad Anfield lo Special One ha rinunciato a Pogba, lasciato per tutta la partita a prendere freddo in panchina.

BRIGHTON-CHELSEA 1-2

Il tabellino della partita

Riscattata la delusione per la sconfitta col Wolverhampton col 2-0 rifilato al Manchester City, Maurizio Sarri riprende da dove aveva lasciato: la vittoria. L'insidiosa trasferta a Falmer col Brighton è decisa dall'uno-due Pedro-Hazard tra il 17' ed il 33', che vanificano il tentativo dei padroni di casa di rimettersi in partita al 66' con March. Orfano di Morata, alle prese con un infortunio alla caviglia, l'ex tecnico del Napoli lancia il fuoriclasse belga come punta centrale, assistito da Willian e dall'ex Barcellona auotre dell'1-0, lasciando invece accanto a sé in panchina Giroud. All'American Express Community Stadium, il Brighton prova a vender cara la pelle sin dalle prime battute, ma la prima occasione del match, dopo appena sei minuti, è di marca Blues, col tiro da fuori di David Luiz che non inquadra lo specchio. I ragazzi di Hughton rispondono colpo su colpo, a tratti chiudendo il Chelsea nella propria metà campo, senza tuttavia riuscire a produrre occasioni davvero pericolose. Così, gli ospiti escono dal guscio, guadagnano terreno e puniscono con Pedro, perfettamente servito da Hazard. Il gol spiana la strada a Sarri, coi ritmi che calano, lasciando il posto ad una fase di stallo, sulla quale il Chelsea costruisce la mossa da ko: contropiede micidiale, Willian è imprendibile e Hazard implacabile nel firmare il 2-0 con cui le squadre vanno al riposo. Nella ripresa, i Blues sembrano giocare sul velluto: ci prova ancora Pedro, Marcos Alonso colpisce il palo con una sassata da fuori ma, tre minuti dopo (66'), Bernardo trova, di testa, il suggerimento vincente per March, che riapre clamorosamente una partita fino a quel momento mai davvero in discussione. Il Brighton, però, non è assistito dalle forze necessarie per riversarsi nella metà campo avversaria alla ricerca di una rete, quella del pareggio, che non arriva.

SOUTHAMPTON-ARSENAL 3-2

Il tabellino della partita

Il Southampton ultimo in classifica ha vinto una sola gara in questo campionato, in casa del Crystal Palace alla quarta giornata, poi ha collezionato 5 pareggi e 7 sconfitte, oltre ad un avvicendamento in panchina, con Ralph Hasenhuttl, all'esordio al St. Mary's Stadium, che ha rilevato l'esonerato Mark Hughes. Rallenta la propria marcia, invece, l'Arsenal delle 4 vittorie e dei 14 risultati utili consecutivi. Per i padroni di casa, con Gabbiadini in tribuna e Hoedt in panchina, si prendono la scena Danny Ings, autore della doppietta che per due volte porta in vantaggio i suoi (approssimativa la marcatura di Lichtsteiner in occasione del 2-1), e il numero dieci Charlie Austin, mandato in campo al 71' ed eroe di giornata col 3-2 firmato 14 minuti più tardi, aiutato dalla clamorosa uscita a vuoto di Leno. In mezzo, e precisamente al 28' e al 53', Mkhitaryan aveva provato a tenere in vita i Gunners, anche se, sul 2-2, è decisiva la deviazione di tacco di Vastergaard.

LIVERPOOL-MANCHESTER UNITED 3-1

Il tabellino della partita

Una doppietta di uno scatenato Shaqiri (entrato al 70') permette al Liverpool di Klopp di superare il Manchester United di Mourinho e di tornare in vetta alla Premier League, scavalcando il Manchester City. Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato con le reti di Mane al 24' e Lingard al 33' (evidente però l'errore del portiere Alisson), nella ripresa i Reds prendono il sopravvento con la grande prestazione dello svizzero ex Inter, capace di infilare per due volte la porta di De Gea in sette minuti. Per Klopp (in vetta con un punto di vantaggio sul City di Guardiola) si tratta del sesto successo consecutivo in Premier League. Male lo United di Mou che dopo 17 partite di ritrova addirittura sesto, fuori dalla zona Europa League e a 19 punti di distanza dai Reds. Da segnalare che lo Special One ha lasciato per tutta la partita in panchina Pogba, indizio chiaro di una rottura sempre più evidente fra i due. Corriere dello Sport.