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Gomez: “Non ho mai scelto i soldi. Qui ha giocato anche Maradona, sono orgoglioso di indossare questa maglia”

Sara Ghezzi

La telenovela Gomez–Atalanta si è conclusa con la cessione dell’argentino al Siviglia. Il Papu dopo mesi di incomprensioni con allenatore e società, è pronto a far tornare a parlare il campo. La sua nuova avventura in Spagna è...

La telenovela Gomez-Atalanta si è conclusa con la cessione dell'argentino al Siviglia. Il Papu dopo mesi di incomprensioni con allenatore e società, è pronto a far tornare a parlare il campo. La sua nuova avventura in Spagna è iniziata oggi con la presentazione ufficiale come giocatore bianco rosso. L'argentino ha parlato tramite i canali ufficiali del Siviglia pungendo anche la sua ex squadra di cui era capitano. Da buon argentino il Papu si è lasciato andare anche al ricordo di Maradona che ha indossato gli stessi colori nella stagione 1992/1993 dopo l'esperienza napoletana.

Il Papu Gomez si presenta al Siviglia: "Non ho mai scelto i soldi"

Di seguito le sue parole:

"Ho avuto proposte di lasciarla per le squadre arabe, ma ho sempre cercato di trovare la parte del calcio che mi rende felice, non i soldi”.

Su Maradona e Simeone

"Sono orgoglioso, come argentino, di indossare una maglia che è stata di Diego Maradona. Un grande club, tra l’altro mio zio Hugo Villaverde giocò nell’Independiente con Daniel Bertoni che poi sarebbe passato proprio da qui. Per me è una nuova avventura in un grande club come il Siviglia, che gioca in Champions League. Qui hanno giocato Maradona e Diego Simeone: nella mia carriera è stato molto importante perché mi ha colto in una fase di ribellione, al San Lorenzo avevo 20 anni e volevo fare cose che pensavo. Mi diceva sempre come avrei dovuto giocare quando sarei andato in Europa: alla fine è arrivato al Catania e mi ha fatto crescere ancora di più”.

Sul suo essere sincero

"Sono come mi vedono sui social. Cerco di essere trasparente, non mi piace essere falso e dico quello che penso e sento. Non c’è doppia faccia".

Sulla posizione in campo

"Negli ultimi anni ho giocato in tutte le posizioni da centrocampo in avanti: qualunque cosa voglia l’allenatore sono a disposizione".

Su i paragoni

"Mi paragonano a Ever Banega? Un complimento”.