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(Photo by Chris Ricco/Getty Images)
L'ex attaccante del Napoli, Gonzalo Higuain, ha rilasciato delle forti dichiarazioni ai microfoni di Olé. Tra i tanti temi affrontati, il giocatore si è soffermato anche sulla differenza tra giocare in Europa e in America.
Di seguito l'intervista di Gonzalo Higuain, attaccante dell'Inter Miami:
“Ho giocato per 15 anni nelle migliori squadre del mondo, ho segnato più di 300 gol, ho disputato tre Mondiali e quattro Coppe America. In Europa il calciatore riceve più critiche che elogi. Il giudizio degli altri? Ormai mi metto a ridere. Come può influenzarmi il giudizio di una persona che non sa nemmeno cosa fa della sua vita e sfoga le sue frustrazioni su di me?!”.
Sulla sofferenza per i giudizi
"In un momento della mia vita ho sofferto molto, poi ti adatti. Però non diventi impermeabile alle critiche, perché quelle fanno sempre male seppur in altro modo. Quando si cresce si capisce da chi vengono e come vengono. Si diventa diversi".
Sul giocare in MLS (Major League Soccer)
"È stato un grande cambiamento, ma sempre con la voglia di fare le cose per bene. Cercavo tranquillità emotiva e interiore, l’ho trovata. A livello di sicurezza, rispetto, critica, sono uscito da tutto quel vortice che c’è in Europa. Non pensavo che sarei arrivato qui, volevo tornare al dilettantismo, come quando giocavo nelle giovanili. Qui non c’è malizia, manca il sospetto, non c’è invidia. Se un giornalista fa una critica, lo fa con rispetto. Qui se giochiamo in casa arriviamo due ore prima della partita, mia figlia può scendere in campo con mia moglie. Ci sono meno regole, tutto è più naturale. Giochi a calcio nel fine settimana e durante la settimana ti rilassi. È un campionato molto bello da giocare e ti permette di essere felice anche fuori dal campo”.
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